CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] repentini cambiamenti come il passaggio dal plurale al singolare (vv. 31-34) o il brusco mutamento dei pronomi allocutivi. L'alternanza tra i due allocutivi nel distico di endecasillabi della prima strofe, ai vv. 4-5: "per te non ajo abento notte e ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] ) in contesti formali come nelle intestazioni di lettere ed e-mail. Inoltre anche i pronomi personali e gli allocutivi riferiti a un destinatario di particolare riguardo sono scritti con la maiuscola:
(2) Egregio Professore,
desidero comunicarLe l ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] detto te): il fenomeno, benché in espansione (Mengaldo 1994: 122), è tipico del Centro-Nord, non del Sud, dove è comune voi (➔ allocutivi, pronomi);
(b) lui, lei, loro riferiti a cose;
(c) gli «a lei», «a loro»;
(d) questo, quello, uno come pronomi ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] di uso limitato; in particolare, ella è ormai desueto e usato solo in contesti molto formali, perlopiù burocratici (➔allocutivi, pronomi). In funzione di soggetto lui (singolare maschile), lei (singolare femminile) e loro (plurale sia maschile, sia ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] lega tra loro i partecipanti alla comunicazione. In italiano essa si manifesta, per es., attraverso l’impiego del pronome allocutivo tu che si oppone alle forme Lei, Ella, Voi, Loro (le quali presentano importanti differenze regionali e di registro ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] di posta elettronica; ➔ posta elettronica, lingua della) saranno ricchi di elementi dialogici quali i pronomi personali usati in funzione allocutiva (soprattutto tu) e i ➔ segnali discorsivi fàtici (pronto, mi capisci?; puoi ripetere?; sai; vedi; ecc ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] contesti ‘italiani’, al pari della forma so’ per sono, sia alla prima persona singolare sia alla terza plurale) e quella degli allocutivi (compresi i nomi propri), preceduti poi spesso da a (a dottó!, a Francé!; D’Achille & Giovanardi 2001: 29-42 ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] Federica; altre invece sembrano prodotte dal linguaggio infantile come Iaia per Ilaria o Titti per Patrizia, Tiziana. Come allocutivi e vocativi, in varietà centromeridionali sono usate spesso forme ridotte di troncamento di tutto ciò che segue la ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] anche puristico la proibizione nel 1938 agli iscritti fascisti e ai dipendenti statali di usare il pronome allocutivo Lei (➔ allocutivi, pronomi), col pretesto di una sua supposta origine spagnola (S. Raffaelli 1993). Persino enti prestigiosi furono ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] per l’uso di te come ➔ soggetto (il Sud è fedele a tu), quelle meridionali per la vitalità del voi come allocutivo di cortesia (➔ allocutivi, pronomi); tra i ➔ clitici, al posto di gli / le / loro previsto dalla norma si può trovare non solo la ...
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allocutivo
agg. [der. del lat. allŏqui, part. pass. allocutus; v. allocuzione]. – Che si riferisce all’allocuzione; in linguistica, pronomi a., i pronomi con i quali ci si rivolge direttamente al destinatario del messaggio: possono indicare...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...