Solenne discorso dell’imperatore romano alle truppe: ai pretoriani in Roma, all’inizio del principato, in occasione di feste, ai soldati in campo, all’assunzione del comando ecc.
Discorso del papa in occasione di creazioni di cardinali, canonizzazioni ecc., o su gravi materie attuali, rivolto al Sacro Collegio in concistoro segreto o in una solenne adunanza ecclesiastica ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...] il papa consulta i cardinali sugli affari più gravi, nomina cardinali e vescovi, procede alla creazione di nuove diocesi ecc. Nel c. semipubblico, al quale intervengono oltre ai cardinali i vescovi e ...
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Patriota (Roma 1807 - Frascati 1865). Avvocato della Sacra Rota, prese parte al movimento per le riforme sotto Pio IX e, nel primo ministero laico dello Stato pontificio (1848), fu ministro dei Lavori [...] pubblici, poi della Giustizia. Dimessosi il ministero dopo l'allocuzione papale del 29 aprile, S. fu deputato (1848) e presidente della Camera; votò alla Costituente per la repubblica ed ebbe il ministero dell'Istruzione (1849) e il comando della ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] fermento nazionale delle studentesche. Per volere del padre - uomo di sentimenti patriottici - lasciò il seminario subito dopo l'allocuzione di Pio IX del 29 apr. 1848 che segnò il distacco del pontefice dalla causa italiana e, tornato a Pescia, ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] il suo esilio a Gaeta, e ne aveva fatto in seguito un tema ricorrente di tutto il suo pontificato, a partire dall’allocuzione Ad gravissimum del 20 giugno 1859, che costituirà il modello per le preposizioni 75 e 76 del Sillabo e per il capitolo 12 ...
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Statista (Bologna 1818 - Roma 1886). Più volte ministro e presidente del Consiglio dopo la costituzione dello stato italiano, fu rappresentante della Destra ma spesso su posizioni assai critiche. Dotato [...] ministero aperto alla partecipazione dei laici (10 marzo 1848), che si dimise dopo il ritiro dalla guerra del contingente pontificio (allocuzione del 29 aprile). Eletto deputato (18 maggio), si dimise dopo l'uccisione di Pellegrino Rossi e si recò in ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] ), la sua fama di prelato esperto ed equilibrato gli valse l'elezione al trono pontificio, avvenuta il 20 febbr. 1878. In un'allocuzione concistoriale del marzo 1878, L. ribadì le ragioni della Santa Sede, ma con un tono meno aspro di quello del suo ...
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ALDOBRANDINI, Camillo
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Firenze il 16 nov. 1816. Secondogenito di Francesco Borghese e di Adele de la Rochefoucauld, ereditò alla morte del padre (1839) i beni e le [...] -aprile 1848) e organizzò il corpo di spedizione pontificio agli ordini del generale Durando. Caduto il ministero dopo l'allocuzione del 29 apr. 1848, l'A., nominato il 13 maggio membro dell'Alto consiglio, propugnò nell'Assemblea la continuazione ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] morte fu eletto papa il 2 marzo 1939. Levò la sua voce ad ammonire i governi, nel pericolo imminente della seconda guerra mondiale (allocuzione del 3 marzo 1939, appello del 21 ag. e nota diplomatica del 31 ag.) e con la sua prima enciclica, Summi ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , M. von Dunin, incarcerato per dieci mesi nella fortezza di Kolberg, non lontano da Danzica, ed elogiato dal papa nell'allocuzione dell'8 luglio 1839. I "fatti di Colonia" da allora furono un punto fermo nella storia della Chiesa tedesca; solo con ...
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allocuzione
allocuzióne s. f. [dal lat. allocutio -onis, der. di allŏqui «parlare a qualcuno», comp. di ad- e loqui «parlare»]. – 1. Discorso di tono più o meno solenne che si tiene in un’adunanza. Nell’antichità romana, era così chiamato...
allocutivo
agg. [der. del lat. allŏqui, part. pass. allocutus; v. allocuzione]. – Che si riferisce all’allocuzione; in linguistica, pronomi a., i pronomi con i quali ci si rivolge direttamente al destinatario del messaggio: possono indicare...