La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] recipiente. (Opere, p. 916)
Questo è molto diverso dall'affermare semplicemente, come si sarebbe forse fatto in precedenza, che le allodole (o gli uccelli, o un qualsiasi altro animale) muoiono qualora si tolga l'aria dall'ambiente in cui si trovano ...
Leggi Tutto
SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] Memo Benassi, Lilla Brignone e Gianni Santuccio, si distinse nelle interpretazioni de I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij e nell’Allodola di Jean Anouilh. Il nome in ditta con Luigi Cimara e Anna Maria Guarnieri (1954) e la promozione a primo ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Esperimenti sul vuoto
A.R. Capoccia
Esperimenti sul vuoto
Le scoperte seicentesche relative alla pesantezza dell’aria, alla pressione atmosferica [...] motivo per cui la respirazione è così necessaria agli animali che la natura li ha forniti di polmoni, prendemmo [...] un’allodola, a cui uno sparo di un uomo, che avevamo mandato a procurarci degli uccelli per il nostro esperimento, aveva spezzato ...
Leggi Tutto
SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] , alla quale si unirono nelle stagioni successive Memo Benassi (I fratelli Karamazov di Copeau-Dostoevskij, Tartufo di Molière, L’allodola di Jean Anouilh), Salvo Randone, Lina Volonghi e Camillo Pilotto. Con un repertorio ampio (da La parigina di ...
Leggi Tutto
MAFILM
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Magyar Filmgyárto Vállalat, ente statale ungherese di produzione cinematografica fondato a Budapest, nel 1948, dal Partito ungherese dei lavoratori, nell'ambito [...] e tollerata dal Kadarismo. Film come Oldás és Kötés (1963, Sciogliere e legare) di Miklós Jancsó, Pacsirta (Allodola) di László Ranódy, Sodrásban (Corrente) di István Gaál, entrambi del 1964, testimoniano una rinnovata coscienza critica del ...
Leggi Tutto
GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] e l'orazione del censore stesso per i Rodî con l'annessa critica di Tirone, il liberto di Cicerone (VI, 3), l'apologo dell'allodola nidificante tra il grano nelle satire di Ennio, che da un lato ci dimostra l'esistenza in Roma della favolistica in un ...
Leggi Tutto
FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] drammaticità. La Ferrati-Besozzi si misurò con due commedie di autori italiani: Lulù di C. Bertolazzi e Romeo e l'allodola di G. Adami. Per quest'ultima la F. propose un'interpretazione che mescolava abilmente, in perfetta simbiosi, passionalità e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fantascienza ha avuto una storia letteraria sorprendente e per certi versi paradossale. [...] s-f. Il taglio divertito e il gusto per una parodia magniloquente della scienza, ormai ridotta, in opere come Allodola dello spazio (Skylark of Space, 1928) di “Doc.” Smith, a semplice sfondo stupefacente – proprio come avviene nella contemporanea ...
Leggi Tutto
BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] i requisiti intrinseci delle opere in repertorio e per le irripetibili "gare di bravura" degli interpreti: per la Giovanna d'Arco dell'Allodola di J. Anouilh (teatro di via Manzoni di Milano, 19 nov. 1953), E. Possenti scrisse che la B. con la sua ...
Leggi Tutto
ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] (Pd XII 1, XXI 79), quella pronunciata a conclusione di un discorso: ultima dolcezza è la soavissima nota con la quale l'allodola ha posto fine al suo canto (XX 75; diversamente il Porena: " appagata " dall'estremo " di dolcezza a cui giunge col suo ...
Leggi Tutto
allodola
allòdola (o lòdola) s. f. [lat. volg. *al(l)audŭla, dim. di alauda, voce di origine gallica]. – 1. Nome di varie specie di uccelli della famiglia alaudidi, appartenenti a generi diversi; la più comune in Italia, dove nidifica, è l’a....
lodola
lòdola s. f. [lo stesso etimo di allodola, con deglutinazione della vocale iniziale intesa come parte dell’articolo]. – Altra forma del nome dell’allodola, rispetto a cui è più pop. e comune, spec. nei diminutivi (v. oltre). Tra gli...