PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] notevoli differenze di natura architettonica.Come documenta la stessa evoluzione fonetica della parola italiana - e anche dell'antico allotropo toscano palagio, di origine galloromanza (Rohlfs, 1966), a lungo vitale nei testi letterari e dal medesimo ...
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via (vie)
Ugo Vignuzzi
L'avverbio di moto, con un generico valore di allontanamento, è presente in tutte le opere di D., anche se con frequenza non troppo elevata (meno di una settantina di casi in tutto, [...] di D. in via di riduzione ad unum, anche se ancora analizzabili; ne può essere una riprova la costante presenza dell'allotropo ‛ vie ', se interpretabile come proposto più sopra; ivi si fa rinvio anche per la diversa opinione dello Spitzer, riportata ...
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vecchio (veglio)
Emilio Pasquini
1. Come aggettivo (o in predicato), nell'immutabile valore di " avanzato in età ", " provetto negli anni ", adibito a persone: Cv IV XXVI 11 Enea... lasciò li vecchi [...] D. al primo posto, se non per il Fiore e il Detto (un'occorrenza ciascuno), in virtù dei tre esempi nella Commedia. Allotropo di ‛ vecchio ', ma di tono più aulico e di uso assai meno comune, non ne è un perfetto sinonimo accompagnandosi, almeno in ...
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Carbonio: stati fisici, chimici e proprietà
Gianfranco Scorrano
L'atomo di carbonio è capace di legarsi a sé stesso e ad altri atomi, producendo un elevato numero di composti. Lo studio di questi composti [...] trattamento meccanico, mentre la β torna alla forma α quando è riscaldata al di sopra di 1000 °C. La grafite è l'allotropo più stabile del carbonio, tuttavia è solo 0,69 kcal/mol più stabile del diamante a 26,85 °C. Conseguentemente, sarebbe logico ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] Crusca), di cengia (< lat. cĭngulam, con lo sviluppo altoitaliano -ngl> /ɳʤ/, da confrontare con l’allotropo toscano cinghia; ➔ allotropi), di ciao (dal veneziano s-ciao «schiavo», usato fin dal Settecento come forma di saluto: cfr. lo scambio ...
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ricevere; recepere [partic. pass. ricetto]
Alessandro Niccoli
II verbo ricorre in tutte le opere di D., ma con varia frequenza: piuttosto scarse le occorrenze nella Vita Nuova, nelle Rime, nella Commedia, [...] sé incomprensibile, l'immagine aderisce alla tecnica della poetica scolastica; ma per l'uso del verbo r. e del suo allotropo ‛ recepere ' (v. oltre) applicati ai fenomeni della luce, essa è del tutto conforme a una tendenza ampiamente attestata nel ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] Apulia, Apuli si debbano riconoscere i termini greci Ἰαπυγία, Ἰάπυγες ovvero il risultato del passaggio dall’originario Japùdia-Ἰαπυδία allotropo di Ἰαπυγία attraverso la fonetica osca (d>l). La trasformazione del nome greco, o ancora meglio di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] dal latino -tatem, -tutem che possono esitare, in fiorentino, il tronco -tà, -tù (in prosa o fuori rima) o l’allotropo -tade, -tude e, in letteratura, il latineggiante -tate, -tute (specie in versi e in rima), come vertù / virtute / vertude, età ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] copia assai posteriore), a. 1000 e circa 1097 Buga, 1247 Buja (si è attuata la palatalizzazione!), ecc. Si tratta di un allotropo del ven. e frl. busa e l'esatto corrispondente dell'it. buca, anche buga 'buco'; secondo il Prati da un supposto *bocu ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] non ridotta manducare, era la forma indigena, contrastata dal francesismo ‛ mangiare ' che poi ha prevalso confinando l'allotropo a usi sporadici nel moderno contado toscano (caratteristica la coppia pleonastica lucchese ‛ mangiare e manicare ': v. A ...
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allotropo
allòtropo s. m. [comp. di allo- e -tropo; cfr. gr. ἀλλότροπος «strano, singolare»]. – 1. In chimica, elemento che può assumere forme diverse (modificazioni allotropiche) e quindi manifestare proprietà fisiche e fisicochimiche differenti...
allotropia
allotropìa s. f. [der. di allotropo]. – 1. In chimica, proprietà degli elementi allotropi (per i composti si parla di polimorfismo): consiste nel presentare forme diverse per caratteristiche fisiche (colore, sistema di cristallizzazione)...