Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] versus esterno. Infatti, la mente può occuparsi di oggetti non esistenti, non localizzabili esternamente, a cominciare dalle allucinazioni o anche solo dai sogni fino alla fiction letteraria e all'utopia politica. Che tipo di 'realtà' possiamo ...
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WEINER, Richard
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta e prosatore boemo, nato a Písek il 6 novembre 1884 e morto a Praga il 3 gennaio 1937. I suoi primi libri ebbero tanto successo che egli fu considerato artista [...] è il suo maggiore libro di liriche, dal verso cifrato e ipermoderno.
Orrori, sogni febbrili, presagi, smorfie grottesche e allucinazioni si addensano nei versi come nelle prose, Lítice (La megera, 1916), Netečný divák (Lo spettatore indolente, 1917 ...
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lobotomia
Procedura chirurgica (detta anche leucotomia prefrontale) che consiste nel sezionare le connessioni nervose da e per la corteccia prefrontale, la parte più anteriore dei lobi frontali. Il termine [...] fine degli anni Settanta.
Storia di una pratica discussa
Un primo tentativo di intervenire su aggressività, presenza di allucinazioni uditive e psicosi attraverso una resezione di connessioni cerebrali fu fatto da Gottlieb Burckhardt nel 1888, con ...
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autolesionismo
Atteggiamento, comune ad alcune patologie psichiatriche, che mira a provocare danni al proprio corpo (più o meno gravi, fino al suicidio). L’automutilazione è un aspetto dell’a., ma non [...] a. sono riconducibili alla mancata cura del proprio corpo, fino alla malattia, con intenti penitenziali (delirio mistico) o per allucinazioni visive e uditive che impongono tali pratiche. Le patologie in cui si manifesta l’a. sono la schizofrenia e ...
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dispercezione
Alterazione della facoltà di percepire, di acquisire cioè, mediante i sensi, informazioni su sé stessi e sul mondo circostante. La d. comprende riduzione del numero di elaborazioni in un [...] stimoli ambientali e il mancato riconoscimento delle persone sono un altro aspetto della d., che può portare ad allucinazioni. Le crisi epilettiche del lobo temporale sono frequentemente accompagnate da d. del tempo (il paziente perde la cognizione ...
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REDLICH, Emil
Vittorio Challiol
Anatomico e neurologo, nato a Bruna (Moravia) il 18 gennaio 1866, morto a Vienna il 9 giugno 1930. Si laureò a Vienna nel 1889; durante il servizio ospedaliero frequentò [...] ); il problema dell'alessia; le conseguenze delle estirpazioni estese della corteccia cerebrale; l'epilessia senile; le allucinazioni; la narcolessia; le encefaliti; l'anatomia dei grandi fasci associativi del cervello. Fenomeno di Redlich: rigidità ...
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olfatto
La capacità di percepire gli odori e di distinguerli l’uno dall’altro. Il sistema sensoriale deputato all’o. è formato dalle terminazioni, situate nella mucosa nasale, dei nervi olfattivi, con [...] , alla corteccia cerebrale; i disturbi dell’o. sono: anosmia (soppressione totale dell’o.), disosmia (sensazione anomala), allucinazioni olfattive.
Il ruolo dei neuroni olfattivi
olfatto. Il ruolo dei neuroni olfattivi
Nadia Canu
Il sistema ...
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Principale alcaloide contenuto nelle foglie della coca (Erythroxylon coca e Erythroxylon truxillense). È dotato di forte azione stupefacente (senso di euforia, di benessere fisico) già a piccole dosi, [...] . Nella quantità di 50-60 mg può dare sintomi più o meno gravi d’intossicazione: vomito, polso debole e filiforme, allucinazioni, convulsioni ecc. La dose sicuramente mortale, in soggetti normali, è di 200 mg o poco più, se la somministrazione è ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] quali, per es., i movimenti mimico-emotivi o gli automatismi come l’andare in bicicletta) o visivi (diplopia, allucinazioni visive). Nella fase terminale della malattia si assiste a un peggioramento dei sintomi descritti, alla comparsa in molti casi ...
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cyberspazio
cyberspàzio s. m. – Il termine c. apparve nel 1982, nella sua forma inglese cyberspace, in un racconto di fantascienza dal titolo Burning Chrome (trad. it. La notte che bruciammo Chrome, [...] l’iniziale accezione di Gibson fosse volta a identificare con c. un luogo immaginario di fantasticherie e allucinazioni tecnologiche, contrapposto allo spazio reale – che l’autore definiva meatspace, ovvero «mondo della carne» –, il significato si ...
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allucinante
agg. [part. pres. di allucinare]. – 1. Relativo a un’allucinazione. 2. fig. a. Abbagliante, di grande intensità: gli pareva che quegli occhi lo guardassero con una fissità allucinante. b. Di fatto o avvenimento che colpisce fortemente...
allucinare
v. tr. [dal lat. alucinari «dormire in piedi, sognare, dir parole senza senso»] (io allùcino, ecc.). – Abbagliare, spec. in senso fig., confondere la mente, far travedere: sarò forse allucinato dall’amor proprio, ma pur non veggo...