DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] costruzione cubo-futurista (Gli occhi degli Angeli, 1926; La vetta, 1929). Aggravatisi. intanto, quei disturbi psichici e quelle allucinazioni di cui soffriva ormai da qualche tempo, fu ricoverato all'ospedale psichiatrico di S. Maria della Pietà a ...
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CASTELLO, Enrico
Paola Pallottino
Nacque a Rivarolo Ligure (Genova) il 25 sctt. 1890, da Gaetano e da Maria Boccardo. Dal 1904 al 1908 frequentò l'istituto nautico di Camogli e fu allievo macchinista [...] e Murinno (catal., Galleria del Levante), Milano 1978, p. 9 e passim; D. Riva, in A. Rubino, Estasi, incubi e allucinazioni 1900-1920, Milano 1980, pp. 13, 22; A. Lugli, Trent'anni di illustratori nel fondo Formiggini della biblioteca Estense, in A ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] casa di cura Fleuret, si segregò nell'abitazione di via Tasso per trascorrervi, tra deliri, digiuni e allucinazioni, circa un ventennio, nel corso del quale si dedicò prevalentemente alla grafica, alternando momenti lucidamente creativi a periodi ...
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allucinante
agg. [part. pres. di allucinare]. – 1. Relativo a un’allucinazione. 2. fig. a. Abbagliante, di grande intensità: gli pareva che quegli occhi lo guardassero con una fissità allucinante. b. Di fatto o avvenimento che colpisce fortemente...
allucinare
v. tr. [dal lat. alucinari «dormire in piedi, sognare, dir parole senza senso»] (io allùcino, ecc.). – Abbagliare, spec. in senso fig., confondere la mente, far travedere: sarò forse allucinato dall’amor proprio, ma pur non veggo...