Polański, Roman
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico polacco, di famiglia ebrea, nato a Parigi il 18 agosto 1933. La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità [...] a basso costo, in cui una giovanissima Catherine Deneuve interpreta il ruolo di una ragazza schizofrenica, assediata da visioni e allucinazioni. Nel 1966 riuscì finalmente a girare Cul-de-sac, che il regista ha sempre considerato uno dei suoi film ...
Leggi Tutto
Once upon a Time in America
Sergio Arecco
(USA 1982-83, 1984, C'era una volta in America, colore, 218m); regia: Sergio Leone; produzione: Arnon Milchan per Ladd Company; soggetto: dal romanzo The Hoods [...] a quando, nel 1968, non avrà saldato il conto e potrà evocare la stessa scena senza più allucinazioni acustiche. Il film, dunque, è come una lunga allucinazione di echi senza volto, dove, come sempre in Leone, ciascuno è nessuno, e il nessuno non è ...
Leggi Tutto
Depp, Johnny (propr. John Christopher II)
Marzia G. Lea Pacella
Attore cinematografico statunitense, nato a Owensboro (Kentucky) il 9 giugno 1963. Di natura e di vocazione ribelle, dotato di lineamenti [...] fine Ottocento, D. ha interpretato un nuovo originale investigatore, inquietante, tormentato e filosofo in un giallo percorso da allucinazioni.
Bibliografia
B.J. Robb, Johnny Depp a modern rebel, London 1996; N. Goodall, Johnny Depp. The biography ...
Leggi Tutto
Körkarlen
Peter von Bagh
(Svezia 1920, 1921, Il carretto fantasma, colorato, 106m a 16 fps); regia: Victor Sjöström; produzione: Charles Magnusson per Svensk Filmindustri; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] una struttura figurativa e emotiva dai molti livelli, appassionata e tangibile: il livello dei sensi e dei ricordi, delle allucinazioni e dei moti dello spirito. Con i mezzi ridotti che l'evoluzione tecnica dell'epoca permetteva, il regista riesce a ...
Leggi Tutto
Citti, Sergio
Edoardo Bruno
Regista, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 30 maggio 1933. Il percorso dei suoi film si inoltra in una dimensione atemporale, con una scrittura [...] per es. in quelle terribili facce di compaesani che decretano la messa a morte del soldatino dato per disperso, quasi delle allucinazioni alla David Lynch che toccano gli orli di una zona remota, dove si incontrano l'impossibile e il possibile. In I ...
Leggi Tutto
SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] e redimersi, fiaba fantastica e insieme spaccato naturalistico, dalla struttura complessa, organizzata per flashback, memorie, allucinazioni, è un film di grandi qualità stilistiche, plastiche e visionarie, che ha esercitato un'influenza duratura ...
Leggi Tutto
Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] Vergine Maria (Sinead O'Connor) vista come un'apparizione aliena.
J. ha poi riproposto il labirintico intrico delle allucinazioni nel successivo In dreams (1999) dove si è abbandonato a lambiccati abissi onirici il cui simbolismo è però riscattato ...
Leggi Tutto
Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] consapevole perciò del fatto che il fantastico, non necessariamente coincidente con le visioni, i sogni, i trucchi, le allucinazioni, le ombre dell'inconscio, doveva costituirne l'elemento vitale.Per G. Lenne (1985), invece, la figura centrale del ...
Leggi Tutto
Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] quella stessa temperatura erotica nelle perversioni avvolte di mistero dei film di David Lynch, nell'impasto di erotismo e allucinazioni drogate di cineasti come Gregg Araki, Gus Van Sant o Larry Clark, nel clima di densa e nera sessualità ...
Leggi Tutto
Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] "incatenato" allo schermo come i prigionieri "in catene" di Platone. E così come il prigioniero di Platone è vittima di un'allucinazione o di un sogno, di un'illusione nel rapporto di conoscenza della realtà, nello stesso modo lo stato e la posizione ...
Leggi Tutto
allucinante
agg. [part. pres. di allucinare]. – 1. Relativo a un’allucinazione. 2. fig. a. Abbagliante, di grande intensità: gli pareva che quegli occhi lo guardassero con una fissità allucinante. b. Di fatto o avvenimento che colpisce fortemente...
allucinare
v. tr. [dal lat. alucinari «dormire in piedi, sognare, dir parole senza senso»] (io allùcino, ecc.). – Abbagliare, spec. in senso fig., confondere la mente, far travedere: sarò forse allucinato dall’amor proprio, ma pur non veggo...