Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] sconcerto nel pubblico: qui, per la prima volta, Dostoevskij descrive una personalità che, chiusasi nelle proprie allucinazioni, finisce per scindersi e scivolare nella follia. Alla figura del sognatore incapace di interagire positivamente col mondo ...
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albatri, berte e uccelli delle tempeste
Giuseppe M. Carpaneto
I più specializzati tra gli uccelli marini volatori
Gli uccelli appartenenti all'ordine dei Procellariformi volano sugli oceani per tutto [...] l'uccello per gioco, il vento si ferma e il veliero su cui egli viaggia rimane immobile sull'oceano. Tra visioni e allucinazioni, il marinaio vedrà morire tutti i compagni, e per espiare la sua colpa dovrà raccontare ogni giorno a sconosciuti la sua ...
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CATANIA, Paolo
Salvatore Nigro
Nipote del poeta Antonio Veneziano, nacque a Monreale nel 1591 c. Il 21 luglio 1610 entrò nel convento monrealese di S. Maria, dove indossò l'abito dell'Ordine di S. Benedetto. [...] , in nome però di una parenesi esplicitamente conservatrice, senza l'ambiguità pseudocontestatrice di un G. C. Croce o le allucinazioni metastoriche (e filobaronali) di un Basile.
Le stesse osservazioni valgono per l'altra opera del C. "in canzoni ...
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CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] -203), in cui sono poste in luce le cause fisiologiche della malinconia e delle inquietudini all'origine delle allucinazioni fantastiche, e sulla Sublimità delle tenebre (nel veneziano Mercurio filosofico, letterario e poetico, VIII, 1813), le quali ...
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Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] Vergine Maria (Sinead O'Connor) vista come un'apparizione aliena.
J. ha poi riproposto il labirintico intrico delle allucinazioni nel successivo In dreams (1999) dove si è abbandonato a lambiccati abissi onirici il cui simbolismo è però riscattato ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] passaggi maggiormente significativi, come a "un lento cammino verso la luce; una lotta sferrata contro i sogni, gli incubi, le allucinazioni, contro i mostri, le chimere, le comete, gli oracoli" (ibid., ed. 1972, p. 5). Una letteratura che somiglia a ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] dal Morgante di L. Pulci, accompagnata da un racconto-commento del M., recentemente recuperato da G. Pulce (Un'allucinazione fiamminga, Roma 2006).
Si sbaglierebbe a voler separare nettamente, nell'opera del M., narrativa e saggistica letteraria: se ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] dottrine. In questo personaggio cosi come in molti luoghi e modi del romanzo (la biblioteca del musicista pazzo, le allucinazioni cui lo induce la follia, i giochi linguistici) è evidente l'allusione a Cervantes, sicché al momento della pubblicazione ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] sono falsati o inadeguati, specie riguardo alla localizzazione nel tempo e nello spazio. Le pseudomnesie o paramnesie o allucinazioni della m. sono caratterizzate dalla neoformazione di ricordi: vi rientrano i falsi riconoscimenti e i falsi ricordi ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] «Un giorno si getterà per curiosità un'occhiata sulle Figlie di Tespi e C.ia, ma ci si fermerà a lungo sulle allucinazioni dell'artista che le sue messe in opera a tutti i costi soggettive, le sue ricerche incessantemente rinnovate, impongono come il ...
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allucinante
agg. [part. pres. di allucinare]. – 1. Relativo a un’allucinazione. 2. fig. a. Abbagliante, di grande intensità: gli pareva che quegli occhi lo guardassero con una fissità allucinante. b. Di fatto o avvenimento che colpisce fortemente...
allucinare
v. tr. [dal lat. alucinari «dormire in piedi, sognare, dir parole senza senso»] (io allùcino, ecc.). – Abbagliare, spec. in senso fig., confondere la mente, far travedere: sarò forse allucinato dall’amor proprio, ma pur non veggo...