Malgrado gli svantaggi derivanti dall'impicciolimento del territorio ungherese in seguito al trattato del Trianon (1920), Budapest ha continuato a ingrandirsi e nel 1941 il suo organismo urbano (Grande [...] è ora sede, oltre che d'una raffineria di petrolio, di un'importante fabbrica per la lavorazione dell'alluminio. Durante la seconda Guerra mondiale, Budapest ha dapprima tratto vantaggio dei successivi ingrandimenti territoriali dell'Ungheria, ma poi ...
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Metodologie di restauro dei beni librari
Simonetta Iannuccelli
Silvia Sotgiu
I manufatti librari sono caratterizzati da una complessa interazione tra materiali di diversa natura: ciascuno di essi, [...] cuoio tramite un processo di semiconcia al vegetale, con tannini idrolizzabili, e una seconda fase di concia con alcossidi di alluminio. Si esclude, perciò, a priori l’impiego di materiale conciato con tannini condensati, i quali sono soggetti a una ...
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ultrabook
s. m. inv. Personal computer portatile e leggero, molto più sottile delle dimensioni abituali di un libro.
• Sono sottili, potenti, hanno una batteria che dura a lungo, non costano troppo ma [...] e-book Pro, un ultrabook caratterizzato da un design elegante abbinato alla robustezza. Infatti il telaio è realizzato in alluminio serie 5000, lo stesso utilizzato nell’industria aeronautica, la cui lavorazione ha previsto 34 passaggi, tra i quali ...
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Acido forte, di formula HClO4; liquido mobile, fumante, miscibile con l’acqua in tutti i rapporti formando un di- e un tri-idrato; con l’acqua forma anche un azeotropo (al 72,6% di acido e che bolle a [...] chimica analitica (per separare il sodio dal potassio in soluzione alcolica), in galvanoplastica, nei trattamenti di finitura dell’alluminio, in biochimica come agente precipitante per le proteine.
I sali dell’acido p. sono i perclorati, di formula ...
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Ossido di piombo, Pb3O4; si presenta come una polvere pesante (densità circa 9 g/cm3), di varie gradazioni di colore, dall’arancio al rosso vivo, in dipendenza sia della grandezza delle particelle componenti [...] per preparare vernici ricoprenti e poco alterabili per legno, ferro ecc.
M. di alluminio, pigmento ottenuto da bauxiti ricche di ossido di ferro e contenente ossido di alluminio (55-60%) e di ferro (25-30%), oltre a piccole percentuali di silice ...
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Operazione consistente nella sovrapposizione e successiva unione di uno strato metallico alla superficie di un altro materiale, in particolare metallico, effettuata essenzialmente per proteggere quest’ultimo [...] acciai normali, rame, leghe leggere; come metalli d’apporto si usano acciai inossidabili (al cromo, al cromo-nichel), alluminio, rame, nichel, titanio, argento, oro. È detto placcato il prodotto metallico ottenuto con l’operazione di placcatura.
La ...
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Nel periodo 1927-47 numerosi sono stati i progressi dell'astrofisica sia nel campo dei mezzi strumentali, sia in quello delle osservazioni e scoperte, e tecnico.
Per la fisica solare, che ha assunto notevole [...] fa depositare sulla superficie dello specchio, racchiuso in un recipiente in cui si fa il vuoto, un sottilissimo strato di alluminio purissimo a mezzo di una forte scarica elettrica. Si ottengono così due vantaggi: che la superficie brillante è molto ...
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Fisico, nato a Fulda il 6 giugno 1850, morto a New York, come internato di guerra, il 20 aprile 1918. Studiò alle università di Marburgo e Berlino; nel 1870 fu nominato assistente di Quincke e lo seguì [...] al passaggio dell'elettricità nei gas rarefatti. Come si vede in figura, il catodo C, formato da un piccolo disco d'alluminio, è posto ad un'estremità del tubo, mentre l'anodo A è collocato in un cannellino laterale sito a breve distanza. Davanti ...
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Mineralogista e geologo, nato a Cleve (Renania) il 2 febbraio 1863 e morto a Münster in Vestfalia l'8 dicembre 1930. Studiò a Bonn ove si laureò nel 1887; fu assistente di H. Laspeyres a Bonn fino al 1894, [...] Lago di Laach e del Sieben Gebirge e quelli sulla laterite formata essenzialmente da bauxite o, per lo meno, da ossido di alluminio. Il B. studiò inoltre le rocce del Devonshire e della Scozia e per primo notò la presenza del corindone nelle rocce di ...
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SAINTE-CLAIRE Deville, Henri-Étienne
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Saint-Thomas (Antille) l'11 marzo 1818, morto a Boulogne-sur-Seine il 1° luglio 1881. Studiò a Parigi e quivi fondò a sue spese [...] estrazione ancora usato, e sulla tecnologia del platino. Egli fu il primo che mediante il sodio ottenne notevoli quantità di alluminio (1845). Scopri ed isolò l'anidride nitrica; ideò varî processi analitici; s'occupò pure di mineralogia e di sintesi ...
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alluminio
allumìnio s. m. [lat. scient. Aluminium, termine (der. del lat. scient. alumina «allumina») coniato dal chimico ingl. H. Davy (1812)]. – Elemento chimico di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,98, del III gruppo del sistema...
allumina
s. f. [der. di allume]. – Composto chimico, ossido di alluminio (Al2O3), esistente in natura come minerale (corindone, smeriglio); dotato di grande durezza e di alto punto di fusione, viene ottenuto artificialmente dalla bauxite e...