BARISONE d'Arborea
Francesco Artizzu
Nacque dal giudice d'Arborea Comita II e da Elena de Orrubu nei primi decenni del sec. XII. Succedette direttamente al padre, ma non si conosce la data precisa della [...] appoggio del signore catalano nell'attuazione del suo disegno di conquista e unificazione della Sardegna. Circa la campagna contro gli Almoravidi delle Baleari è da ricordare che B., in epoca compresa fra il 1157 e il 1162, aveva trattato di essa ...
Leggi Tutto
Ghana, regno del
(o Wagadu) Regno situato fra gli odd. Mauritania e Mali. Si tratta del più antico regno di cui si abbia attestazione, grazie a fonti arabe – in particolare –, per l’Africa occid. a [...] su lunghe distanze, ma la monarchia rivestiva un carattere sacro per i sudditi. Entrato in crisi a causa dell’espansione degli Almoravidi i quali, secondo fonti oggi messe in dubbio, avrebbero distrutto la capitale nel 1076, l’area del G. fu ...
Leggi Tutto
Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] a lungo il favore di principi e sovrani della dinastia degli Almohàdi (v.), sottentrata nel 524 èg:, 1130 C., a quella degli Almoràvidi (v.); perciò a varie riprese fu fatto venire nel Marocco quale medico o quale giudice. Caduto poi in sospetto d ...
Leggi Tutto
Esplorazioni e studî. - Un'opera d'insieme in lingua italiana sul continente africano è quella di E. Migliorini (L'Africa, 1955); essa fa parte della collezione Geografia Universale; precede uno sguardo [...] alto Niger e per capitale Kumbi, di cui restano cospicue rovine; ampliatosi nei secoli successivi, crollò (12° sec.) sotto i colpi degli Almoravidi e dei loro alleati. Del nuovo stato di Ghana fa parte anche quella parte del Togo che finora era sotto ...
Leggi Tutto
Capitale della colonia francese dell'Algeria, situata al punto di contatto, sulla costa, delle due grandi regioni naturali del paese (v. algeria), quasi esattamente a mezza strada dalle frontiere della [...] varie dinastie e delle potenze che occuparono quella regione; tra le quali sono da ricordare principalmente gli Ḥammāditi, gli Almoràvidi, gli Almohàdi, gli Hafsidi, gli ‛Abd al-Wāditi, i Merīnidi, gli Spagnuoli (v. queste voci e inoltre, barberia ...
Leggi Tutto
Maiorca (Maiolica)
Filippo Brancucci
Isola del Mediterraneo occidentale ricordata da Pier da Medicina (dannato nella nona bolgia dell'ottavo cerchio dell'Inferno) per indicare, mediante due isole opposte, [...] ebbero ragione dell'isola. La conquista però non ebbe lunga durata: M., infatti, ben presto cadde in mano degli Almoravidi, rifugiatisi nell'isola durante l'invasione almohade della penisola iberica. Fra Musulmani di M., Genovesi e Pisani dopo il ...
Leggi Tutto
(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] e cultura mantengono però un’impronta araba anche in Stati etnicamente o dinasticamente non arabi, quali gli Imperi nordafricani degli Almoravidi e degli Almohadi (11°-13° sec.) e quello siro-egiziano degli Ayyubiti (12°-13° sec.), i più tenaci ...
Leggi Tutto
Con questo monarca, nato nel 1104 dal conte del Portogallo, Raimondo di Borgogna, e da Urraca di León e Castiglia, s'inizia qui la dinastia di Borgogna. Pare che già verso la fine del regno di sua madre [...] spagnuola, esse furono, del resto, compiute con l'aiuto degli stessi Musulmani, nel tempo in cui il potere degli Almoravidi volgeva al tramonto, e gli Almoadi non si erano ancora fortemente stabiliti. In una di queste campagne, le armi dell ...
Leggi Tutto
Arabista, nato a Leida il 21 febbraio 1820, morto ivi il 3 maggio 1883, professore in quella università dal 1850.
Continuando la tradizione degli arabisti olandesi si dedicò con straordinaria attività [...] 1881) e nell'Histoire des Musulmans d'Espagne (voll. 4, 1861, 2ª ed. 1931), giungente fino all'invasione degli Almoravidi, un contributo alla storia della Spagna musulmana, il quale, benché oggi in parte invecchiato, costituì il punto di partenza di ...
Leggi Tutto
Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] e la nuova città di splendidi edifici. La moschea Qarawiyyīn, del 9° sec., fu ampliata nel 1135-42 sotto gli Almoravidi. Gli Almohadi dettero a F. una nuova cinta di mura in parte tuttora conservata. Nella città nuova sussistono le fortificazioni e ...
Leggi Tutto
almoravide
almoràvide agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almoràvidi, che nella seconda metà del sec. 11° e nella prima metà del successivo dominò il Marocco, parte dell’Algeria e la Spagna musulmana: il periodo a., l’arte...
maravedi
maravedì (o maravedino) s. m. [dallo spagn. maravedí, che è dall’arabo murābiṭī «relativo agli Almoravidi»]. – Antica moneta spagnola (e portoghese), dapprima aurea, in seguito argentea, il cui nome deriva da quello di una moneta...