RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] 510 a.E./1116/1117 la realizzazione dell'indumento ad Almería, uno dei centri della Spagna meridionale che, in epoca almoravide, fu sede assieme a Córdova di qualificatissime manifatture tessili alle quali è dovuta gran parte della produzione, c.d ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] -838) mise probabilmente in opera un p. a Kairouan, presso la porta di Abu'l-Rabī῾, mentre più tardi, in Marocco, l'almoravide ῾Alī b. Yūsuf b. Tāshufīn (1106-1142) fece venire a Marrakech architetti spagnoli e altri esperti per costruire un p. sul ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] funzionale e soprattutto la quasi intatta cittadella palatina (Alhambra) con il contiguo sistema di giardini noto come Generalife.Agli Almoravidi (1056-1147), la dinastia berbera che per quasi un secolo si pose alla testa di un vastissimo dominio in ...
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almoravide
almoràvide agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almoràvidi, che nella seconda metà del sec. 11° e nella prima metà del successivo dominò il Marocco, parte dell’Algeria e la Spagna musulmana: il periodo a., l’arte...
maravedi
maravedì (o maravedino) s. m. [dallo spagn. maravedí, che è dall’arabo murābiṭī «relativo agli Almoravidi»]. – Antica moneta spagnola (e portoghese), dapprima aurea, in seguito argentea, il cui nome deriva da quello di una moneta...