Composti chimici costituiti da carbonio e idrogeno.
Generalità e classi
La tendenza degli atomi di carbonio a legarsi tra loro formando catene aperte, più o meno lunghe, ramificate o no, oppure anelli [...] reazioni di sostituzione sull’anello piuttosto che di addizione: l’acido solforico, l’acido nitrico e in certe condizioni gli alogeni, i cloruri alchilici e acilici reagiscono con il benzene sostituendo uno o più atomi di idrogeno. Per azione di ...
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Radicale =C=O, caratteristico delle aldeidi e dei chetoni. Per la presenza del doppio legame carbonio-ossigeno possiede una spiccata reattività: può addizionare idrogeno, ossigeno, acqua, acido cianidrico, [...] in ambiente riducente. Nei c. alcuni gruppi =CO possono essere sostituiti da molecole neutre (ammine, alcol) o da idrogeno, alogeni (cloro, bromo) ecc. Da un punto di vista pratico hanno particolare interesse il ferropentacarbonile Fe(CO)5, usato in ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] giunge a elementi con proprietà non metalliche, che si affermano spiccatamente negli elementi con cui termina ciascun periodo (alogeni). In particolare, lungo un periodo varia la valenza dei composti ossigenati al massimo grado, così per gli elementi ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] in soluzioni di sali cromici, colorate in verde. Si combina direttamente con diversi elementi (ossigeno, azoto, carbonio, silicio, boro, alogeni ecc.).
In natura il c. non si trova mai allo stato libero ma soltanto allo stato di combinazione ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] non forma legami multipli utilizzando orbitali p (se non in specie labili, rivelabili con metodi spettroscopici). Si combina rapidamente con gli alogeni a formare composti del tipo SiX4; con l’ossigeno reagisce a 800 °C circa, con lo zolfo a 600 °C e ...
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Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] caldo (al di sopra di 400-500 °C) si ossida dando triossido di m., di formula MoO3; reagisce con lo zolfo, con gli alogeni, con il carbonio. Dal punto di vista biologico è un importante elemento in traccia e partecipa a numerose reazioni chimiche di ...
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Elemento chimico, radioattivo, simbolo Po, numero atomico 84, peso atomico 210,0, di cui sono noti 27 isotopi, con numero di massa tra 192 e 218, tutti radioattivi; di questi, solo sette si ritrovano [...] composti (poloniuri) simili ai tellururi, con i quali sono isomorfi. La sua valenza principale è 4. Con gli alogeni forma alogenuri, solidi colorati, che in soluzione di idracidi danno origine ad acidi complessi. Nei sali degli ossiacidi presenta ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] anche in soluzioni alcaline ma non in quelle acide, in cui il m. si dissolve rapidamente. Il m. si combina direttamente con gli alogeni, con il fosforo, con lo zolfo. La combustione avviene facilmente quando il m. è in polvere fine o in nastri; se in ...
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Chimica
Gas incolore, di odore penetrante, irritante, tossico, di formula NH3. A 0 °C e pressione atmosferica, 1 litro di a. ha massa di 0,771 g; bolle a −33,3 °C e solidifica a −77,7 °C sotto forma di [...] di catalizzatori, dando ossido d’azoto, reazione su cui si basa la preparazione dell’acido nitrico. Reagisce con gli alogeni; forma molti composti di addizione. Si usa soprattutto per formare sali d’ammonio (➔); inoltre trova impiego per preparare ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] elevate per l’elevato calore di ricombinazione degli atomi in molecole (430,7 kJ/mol).
L’i. si combina direttamente con gli alogeni, con lo zolfo, con il selenio, con l’azoto, con il carbonio; con l’ossigeno si combina a formare acqua secondo la ...
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alogenazione
alogenazióne s. f. [der. di alogeno]. – In chimica, reazione mediante la quale s’introduce un alogeno in un composto organico; a seconda dell’elemento introdotto, si distingue in fluorurazione, clorurazione, bromurazione e iodurazione.