tellurio
tellùrio [Lat. scient. Tellurium, dal lat. tellus -uris "Terra"] [CHF] Elemento chimico, di simb. Te, numero atomico 52 e peso atomico 127.61, scoperto nel 1782 da J. Müller e isolato da M.H. [...] periodico degli elementi ed è un metallo fragile, non duro, chim. simile allo zolfo e al selenio; reagisce con gli alogeni e con gli acidi nitrico e solforico; a differenza del selenio non si scioglie nelle soluzioni acquose dei solfiti. Nei suoi ...
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molibdeno
molibdèno [Lat. scient. Molybdenum, der. di molybdaena "piombaggine", dal gr. mólybdos "piombo", per la proprietà del suo principale minerale, la molibdenite, di segnare la carta, come il piombo] [...] argenteo, duro, che si ossida al di sopra di 400 °C, dando anidride molibdica (MoO₃): reagisce con lo zolfo, con gli alogeni e con il carbonio. Nei suoi composti presenta le valenze da 2 a 6 (quest'ultima è la più importante).
Principali proprietà ...
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boro
bòro [Dal nome del minerale borace, tetraborato idrato di sodio, e questo dall'arabo bûraq] [CHF] Elemento chimico trivalente, di simb. B, con numero atomico 5, peso atomico 10.82, raggio atomico [...] ; è stabile all'aria a temperatura ambiente e a caldo si combina sia con l'ossigeno che con l'azoto, è attaccato dagli alogeni; nei suoi composti si comporta da trivalente.
Principali proprietà del boro
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 1.28 (25 °C ...
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magnesio
magnèsio [Lat. scient. Magnesium, dal nome gr. di una città dell'Asia minore, odierna città turca Manisa] [CHF] Elemento chimico bivalente, di simb. Mg, numero atomico 12, peso atomico 24.32 [...] 'aria secca; a contatto con l'acqua sviluppa idrogeno formando uno strato protettivo di idrato; si combina direttamente con gli alogeni, il fosforo e lo zolfo; brucia facilmente, specie se in polvere o in nastri, emettendo luce vivissima (proprietà ...
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mercurio
mercùrio [Der. del nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo; lat. scient. Hydrargyrum] [CHF] Elemento chimico, di simb. Hg, numero atomico 80, peso [...] non è attaccato a freddo dagli acidi cloridrico e solforico diluiti; reagisce facilmente con lo zolfo e gli alogeni. Nei suoi sali si comporta da monovalente (composti mercurosi) o da bivalente (composti mercurici).
Principali proprietà del mercurio ...
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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. [...] alcalini, del cloro e dello iodio. Quelli concernenti i due alogeni, in particolare, condussero G.-L. a mettere in dubbio la da cianogeno, che pur avendo lo stesso comportamento chimico degli alogeni, tuttavia non era un corpo semplice ma composto da ...
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Reazioni chimiche
Gabriello Illuminati
di Gabriello Illuminati
Reazioni chimiche
sommario: 1. Introduzione e cenni storici. 2. Perché avviene una reazione chimica. 3. Come avviene una reazione chimica. [...] a catena è assicurato da due reazioni di propagazione, quella di estrazione dell'idrogeno da un legame C−H per opera dell'atomo di alogeno X• e quella di rigenerazione di X•:
R−H + X• → R• + HX (39)
R• + X2 → R−X + X•. (40)
Sia nella clorurazione sia ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] giunge a elementi con proprietà non metalliche, che si affermano spiccatamente negli elementi con cui termina ciascun periodo (alogeni). In particolare, lungo un periodo varia la valenza dei composti ossigenati al massimo grado, così per gli elementi ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] , in una cella di elettrolisi sotto l’azione di una conveniente forza elettromotrice applicata.
c) Sono capaci, uniti agli alogeni, di formare composti (alogenuri) che in genere non subiscono idrolisi in presenza di acqua. Molti m. (ma non quelli ...
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Composti untuosi al tatto, di consistenza da solida a molle o liquida, inodori se puri, più leggeri dell’acqua, presenti in natura negli organismi animali o vegetali.
Generalità
Dal punto di vista chimico [...] , sostituendo l’OH del gruppo carbossilico, i cloruri, bromuri ecc., degli acidi; questi composti, data la reattività dell’alogeno, costituiscono utili intermedi in molte sintesi. Con l’acido solforico gli acidi grassi saturi danno sia i solfati (nei ...
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alogenazione
alogenazióne s. f. [der. di alogeno]. – In chimica, reazione mediante la quale s’introduce un alogeno in un composto organico; a seconda dell’elemento introdotto, si distingue in fluorurazione, clorurazione, bromurazione e iodurazione.