. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] introdotti nella sintesi organica da Frankland e Cahours. Barbier mostrò che, al posto dei magnesio-alchili, si potevano adoperare l'alogenuroalchilico e il magnesio, come ad esempio nella reazione:
nella quale probabilmente agisce il derivato ...
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NITROCOMPOSTI organici
Gaetano Charrier
Contengono legato al carbonio il radicale monovalente −NO2 dell'acido nitrico, al quale generalmente si ascrive la struttura
quantunque possa essere considerata [...] molto più elevato di quello del corrispondente estere nitrico. Per spiegare come da uno stesso composto per azione dell'alogenuroalchilico si formino due sostanze isomere si ammette che in parte la reazione consista in una diretta sostituzione, in ...
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SILICONI
Adolfo QUILICO
. Derivati organici macromolecolari del silicio che, per quanto di recente introduzione, hanno già trovato importanti applicazioni in svariati campi della tecnica e dell'industria [...] aggiunto di recente un altro, assai promettente sotto l'aspetto economico (E. G. Rochow), che consiste nel far agire l'alogenuroalchilico o arilico, allo stato di vapore, su una lega o miscela intima di Si e Cu portata a conveniente temperatura:
Il ...
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. Introduzione, per sostituzione o per addizione, di un gruppo alchilico od alchil-arilico in un composto organico. Fra i gruppi che si possono introdurre quelli di maggiore importanza sono: il metile, [...] dell'idrogeno di un azoto trivalente (metilammina, dimetilanilina, ecc.); c) addizione di un alogenuroalchilico ad un composto con azoto terziario con alchile legato all'azoto nei derivati con azoto quaternario (bromuro di etil-tetrametilammonio ...
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FOSFORO (XV, p. 769)
Sergio FUMASONI
Composti organici. - I composti organici del f. sono numerosi ed alcuni di essi vanno assumendo sempre maggiore importanza nei campi più diversi dell'industria e [...] zinco, che fissa l'acido alogenico, in un tubo saldato a 100-180 °C per diverse ore. Con eccesso di alogenuroalchilico si ottiene il sale di fosfonio quaternario R4Px. Un metodo di impiego più generale, applicabile alle fosfine ed agli esteri dell ...
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ilide
Andrea Ciccioli
Composto chimico contenente un atomo carico negativamente legato a un atomo carico positivamente. Le ilidi sono rappresentabili mediante la formula generale RmX+−Y−Rn, dove R indica [...] . Le ilidi di fosfonio possono essere sintetizzate per reazione di una fosfina (trifenilfosfina nell’esempio) con un alogenuroalchilico (per es., metilbromuro), con formazione di un sale di fosfonio, e successiva deprotonazione di quest’ultimo con ...
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Negishi, Ei-ichi
Negishi, Ei-ichi. – Chimico giapponese (n. Changchun, Cina, 1935). Dopo avere studiato presso l’università di Tokyo, ha conseguito il PhD nel 1963 presso la University of Pennsylvania [...] ° sec. scoprì che la reazione di accoppiamento incrociato (cross coupling) tra un composto organometallico dello zinco e un alogenuroalchilico (o composto analogo) in presenza di procedeva in modo efficiente e selettivo, e in condizioni di reazione ...
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alogenuroalogenuro [Der. di alogeno, con il suff. -uro] [CHF] Sale derivato da un acido alogenico per sostituzione dell'idrogeno con un metallo (per es., il fluoruro, cloruro, bromuro, ioduro di sodio, [...] di potassio, di calcio, ecc.) o con un radicale alchilico (fluoruro, cloruro, bromuro, ioduro di metile, di etile, di butile, ecc.). ...
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Mentre le ammine alifatiche per azione dell'acido nitroso vengono anche a freddo decomposte con sviluppo d'azoto e formazione dell'alcool corrispondente, le ammine aromatiche subiscono questa decomposizione [...] anche facendo agire i vapori nitrosi oppure un nitrito alchilico sulla soluzione alcoolica acida di un'ammina aromatica.
I −CN:
Questa reazione avviene meglio in presenza dell'alogenuro rameoso corrispondente all'alogeno che si vuole introdurre al ...
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Polimeri
Paolo Corradini e Lido Porri
di Paolo Corradini e Lido Porri
Polimeri
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Costituzione, configurazione e conformazione delle macromolecole. 4. Metodi [...] la presenza di piccole quantità di promotori, detti anche cocatalizzatori; questi sono sostanze (per es., H2O, HCl, CCl3COOH, alogenurialchilici) capaci di generare protoni o cationi per reazione con l'acido di Lewis. Per es.:
AlCl3 + HCI →H+ AlCl4 ...
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alogenuro
s. m. [der. di alogeno, col suff. -uro2]. – In chimica, sale derivato da un acido alogenico per sostituzione dell’idrogeno con un metallo (per es., il fluoruro, cloruro, bromuro, ioduro di sodio, di potassio, di calcio, ecc.) o con...
nucleofilo
nucleòfilo agg. [comp. di nucleo e -filo]. – In chimica, detto di reagente che cede proprî elettroni alle molecole o agli ioni con cui interagisce, acquistando cariche positive (donde la denominazione, che fa riferimento alla carica...