CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] padano, e distrusse il castrum di Oderzo, che dominava l'entroterra tra Piave e Livenza e quindi le vie dei valichi alpini nordorientali (sulle fortune e la decadenza di Comacchio, su Ferrara, e sulla importanza delle due città per il traffico sul Po ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] O. militari erano situate lungo le strade dirette verso il Levante, percorse dai pellegrini o dai crociati, che attraversavano i passi alpini e si dirigevano verso il mare Adriatico e verso porti di imbarco, quali Genova, Pisa, Napoli o Venezia. Ogni ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte (v. vol. VI, p. 434)
S. Tusa
Un rinnovato interesse per la preistoria e un generale successo dell'ottica interattiva fra specificità diverse [...] materiale, ciò che più ha contribuito a migliorare il livello di conoscenze sono le scoperte della Sardegna e dei siti alpini di Petit-Chasseur (Sion, Valais) e di Saint-Martin-de Corléans (Val d'Aosta).
Appaiono sempre più numerose, in Sardegna ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] Molteplici sforzi vennero fatti per riassettare le vie di comunicazione interne e aprire nuovi itinerari stradali attraverso i passi alpini al fine di incrementare il commercio di transito fra Lione, Genova e Milano, anche se il progetto di perforare ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] continentale, ora consentiti da più intense correnti di traffico e dalla costruzione e dal riassetto dei grandi valichi alpini del Moncenisio e del Monginevro.
Il progressivo processo di vassallaggio e di subordinazione dell'economia piemontese alle ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] tempo, trattando delle divisioni politiche ed ecclesiastiche, dei sistemi di governo, dei costumi, della religione, delle popolazioni alpine e infine delle risorse economiche. Il testo, peraltro, rimase inedito per un paio di secoli, sino all'epoca ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] di A. Vergano, un altro film in divisa, ma senza gesta eroiche né battute propagandistiche, in cui fu il tenente degli alpini Andrea Fontana, sobrio ed efficace.
Dopo l'8 sett. 1943 la Repubblica sociale italiana tentò di far rivivere Cinecittà a ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] distinguere nell'ambito di queste sottospecie sono le seguenti: caucasica, comprendente nordici, lapponi, baltici, alpini, adriatici, mediterranei, arabo-berberi, anatolici, uralici, iraniani, indiani, etiopici, ainu; mongolica, comprendente tungusi ...
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SUCKERT, Kurt Erich (Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore [...] delle classi dirigenti liberali.
Nel giugno 1940, richiamato alle armi come ufficiale di complemento e capitano del V Reggimento Alpini, Malaparte fu dapprima inviato sul fronte francese, nella fase della illusoria guerra-lampo; quindi, anche per i ...
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MARSELLI, Niccola
Raffaele Romanelli
– Nacque a Napoli il 5 nov. 1832 da Luigi, capitano di uno dei reggimenti della guardia reale, originario di Cassino, e da Marianna Macaluso. Dal 1842 al 1850 trascorse [...] di guerra alle dirette dipendenze del re per evitare attriti tra ministero e stato maggiore, di potenziare i reparti alpini, e via enumerando. Ma il M. non intendeva solo difendere gli interessi dei militari o premere per maggiori stanziamenti ...
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alpinia
alpìnia s. f. [lat. scient. Alpinia, dal nome del medico e botanico Prospero Alpino (1553-1616)]. – Genere di piante della famiglia delle zingiberacee, con oltre 200 specie paleotropicali; da due di esse si ricava la radice di galanga....
alpinismo
s. m. [der. di alpino]. – L’attività sportiva e la tecnica dell’ascensione in montagna: amare, praticare, esercitare l’a.; a. su roccia, praticato in cordata di due o tre elementi; a. su ghiaccio, in cordata di tre elementi, con...