PETRELLI, Nello Valentino
Roberto Del Grande
(detto Tino). – Nacque a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, il 6 agosto 1922 da Valentino e da Margherita Nadin.
La famiglia, di origini contadine, [...] dell'uomo Petrelli. Esemplare in tal senso fu il rapporto con Don Carlo Gnocchi, cappellano militare della Divisione Alpini della Tridentina durante la campagna di Russia. Il “padre dei mutilatini”, dal 1945 direttore dell'Istituto grandi Invalidi ...
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PIETRASANTA, Ortensia Ambrogina Carla Adelaide, detta Nini
Stefano Morosini
PIETRASANTA, Ortensia Ambrogina Carla Adelaïde, detta Ninì. – Nacque il 26 dicembre 1909 a Bois-Colombes, nella periferia [...] di anime e di vette, Milano 1936; Aiguille Noire de Peutérey m. 3778. Ia ascensione per la parete Ovest, in Rivista mensile del Club Alpino Italiano, 1936, n. 1, pp. 5-14; La parete Est dell’Aiguille de la Brenva, ibid., 1936, n. 3, pp. 101-107; La ...
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MONZINO, Guido
Claudio Smiraglia-Guglielmina Diolaiuti
MONZINO, Guido. – Nacque a Milano il 2 marzo 1928, da Franco, fondatore della Società anonima magazzini Standard, poi Standa, e da Matilde Alì [...] 461; C. Ajmone Cat, G. M., l’ultimo signore di Balbianello e le sue ventuno spedizioni, Verbania 1997; L. Revojera, Quando l’alpinista era anche mecenate, in Lo Scarpone, 2009, n. 1, p. 2; A. Ceol, G. M., 20 anni dopo, in Montagnes Valdôtaines, 2009 ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] più sanguinosi scontri del Medioevo, riconsegnava all'Universitas mercatorum Mediolani ed al commercio milanese il libero transito sui valichi alpini del Sempione, del Gottardo e della Leventina ed il dominio sulle valli del Ticino e dell'Adda. La ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] padano, e distrusse il castrum di Oderzo, che dominava l'entroterra tra Piave e Livenza e quindi le vie dei valichi alpini nordorientali (sulle fortune e la decadenza di Comacchio, su Ferrara, e sulla importanza delle due città per il traffico sul Po ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] dell’epoca classica, o per l’efficienza del servizio del cursus publicus e della difesa dei confini tramite le clausurae alpine; oppure anche la preoccupazione per l’allestimento di giochi circensi durante un soggiorno a Roma nell’anno 500.
Nell ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] Molteplici sforzi vennero fatti per riassettare le vie di comunicazione interne e aprire nuovi itinerari stradali attraverso i passi alpini al fine di incrementare il commercio di transito fra Lione, Genova e Milano, anche se il progetto di perforare ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] continentale, ora consentiti da più intense correnti di traffico e dalla costruzione e dal riassetto dei grandi valichi alpini del Moncenisio e del Monginevro.
Il progressivo processo di vassallaggio e di subordinazione dell'economia piemontese alle ...
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SEGANTINI, Giovanni
Chiara Ulivi
– Alla nascita Giovanni Battista Emanuele Maria Segatini (cominciò a firmarsi Segantini ai tempi dell’Accademia), nacque ad Arco (Trento) il 15 gennaio 1858, in territorio [...] : l’artista, in fuga dagli esattori cantonali, si recò nel villaggio di Tusagn, sopra Soglio, dove iniziò a dipingere Pascoli alpini (1993-95; Zürich, Kunsthaus) e terminò L’ora mesta (1892, collezione privata).
Nel 1894 si trasferì a Maloja, in alta ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] tempo, trattando delle divisioni politiche ed ecclesiastiche, dei sistemi di governo, dei costumi, della religione, delle popolazioni alpine e infine delle risorse economiche. Il testo, peraltro, rimase inedito per un paio di secoli, sino all'epoca ...
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alpinia
alpìnia s. f. [lat. scient. Alpinia, dal nome del medico e botanico Prospero Alpino (1553-1616)]. – Genere di piante della famiglia delle zingiberacee, con oltre 200 specie paleotropicali; da due di esse si ricava la radice di galanga....
alpinismo
s. m. [der. di alpino]. – L’attività sportiva e la tecnica dell’ascensione in montagna: amare, praticare, esercitare l’a.; a. su roccia, praticato in cordata di due o tre elementi; a. su ghiaccio, in cordata di tre elementi, con...