VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] fu notevole centro di vie fino dai tempi augustei, collegato con Novaria e Mediolanum, Ticinium, Eporedia e i passi alpini valdostani. Non risulta ancora chiara la topografia della città romana, la quale pare avesse una cinta rettangolare. Nel tardo ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] forte componente mercantile, nella sistemazione della rete stradale e idrica del territorio lombardo, dalla pianura ai valichi alpini, fu la prima città a essere razionalizzata nella sua struttura radiocentrica, con la costruzione del monumentale ...
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GRADI (Grady), Luigi Napoleone
Sergio Cortesini
Nacque il 26 sett. 1860 a Santa Cristina, presso Pavia, da Giuseppe e da Emilia Bianchi.
Nel 1870 la famiglia viveva già a Milano, in corso Concordia [...] bergamasca. Di tali vallate restituiva vedute estive e invernali, registrando l'impressione di particolari ore del giorno, pascoli alpini (il segantiniano Alti pascoli: alpe di Camaggiore, ripr. in Lucilio, p. 808), laghi montani, baite e boschi. Ma ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] colline e di altopiani si alternano a zone pianeggianti. I rilievi, che rappresentano le estreme propaggini sud-orientali della catena alpina, sono orientati secondo due allineamenti principali: uno a N, lungo il confine con l’Austria e l’altro a O ...
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(X, p. 472)
Alla fine del Novecento la definizione di 'città', in quanto contrapposta a quella di 'campagna', continua a indicare un tipo d'insediamento accentrato, disteso su una superficie ragguardevole, [...] anche i collegamenti ferroviari, aerei e autostradali fra le c. europee, in seguito alla valorizzazione dei trafori alpini, al diffondersi dell'alta velocità ferroviaria, all'entrata in funzione del tunnel scavato sotto la Manica, al moltiplicarsi ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] il territorio dell'impero, alle ville padronali fortificate nelle campagne, sino alle chiuse destinate a sbarrare i passi alpini. Del resto anche nell'Europa rimasta estranea alla romanizzazione erano diffuse, sin dall'età preistorica, fortificazioni ...
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VIX
J. Joffroy
Villaggio situato alcuni km a N-O di Châtillon sur Seine (Côte d'Or) dominato dal monte Lassois, una collina isolata che sovrasta il passaggio della vallata. La località conobbe la sua [...] greci o etruschi a N della Provenza, è significativo. La via di accesso sembra piuttosto che sia passata attraverso i colli alpini, particolarmente il Gran S. Bernardo, l'altopiano svizzero e il Giura; questo itinerario in effetti è disseminato di ...
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PANSIOTTI, Ermenegilda
Francesco Santaniello
PANSIOTTI (Pansiotti Cambon, Pansiotti D’Amico), Ermenegilda (Gilda). – Nacque a Milano il 16 febbraio 1891 da Giuseppe e da Matilde Suzzara Verdi.
Il padre [...] 1942 tenne una personale nel palazzo del Governo di Sondrio al'interno della quale un'intera sala fu dedicata ai paesaggi alpini. Nel 1945 allestì un’altra personale al Broletto di Como.
Il dopoguerra segnò la brusca interruzione della sua attività ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] e P. Rizzo, che lo aveva sostituito nella segreteria del locale Sindacato artistico. Negli anni Trenta fu apprezzato per i paesaggi alpini e le vedute di Venezia, Palermo e la Sicilia, che presentò nel 1930 alla mostra collettiva a palazzo delle ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] opere, pur essendosi la popolazione notevolmente contratta; non venne meno il suo ruolo di caposaldo a ridosso dei valichi alpini contro le successive ondate di Burgundi, Ostrogoti, Longobardi e Franchi. La città fu sede vescovile dagli inizi del 5 ...
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alpinia
alpìnia s. f. [lat. scient. Alpinia, dal nome del medico e botanico Prospero Alpino (1553-1616)]. – Genere di piante della famiglia delle zingiberacee, con oltre 200 specie paleotropicali; da due di esse si ricava la radice di galanga....
alpinismo
s. m. [der. di alpino]. – L’attività sportiva e la tecnica dell’ascensione in montagna: amare, praticare, esercitare l’a.; a. su roccia, praticato in cordata di due o tre elementi; a. su ghiaccio, in cordata di tre elementi, con...