MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] fine della sua attività; predilezione ispirata e incentivata, senza dubbio, anche dal profondo entusiasmo per la montagna e l'alpinismo che lo accompagnò lungo l'intero corso della vita. Rilevanti per la formazione del M. furono, inoltre, i numerosi ...
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PONTICELLI, Lazzaro
Manuela Martini
PONTICELLI, Lazzaro. – Quintogenito di sei fratelli, nacque il 24 dicembre 1897 a Cordani, un villaggio della frazione di Morfasso nel Comune di Bettola nell’alta [...] la Francia. Questo non gli impedì di compiere alla mitragliatrice degli atti eroici sul fronte italiano, nel terzo reggimento degli alpini, che gli valsero la croce di guerra e che sarebbero stati narrati insieme a episodi di fraternizzazione con gli ...
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GRIBAUDI, Piero
Antonello Pizzaleo
Nacque a Cambiano, vicino Torino, il 27 giugno 1874 da Bartolomeo e Teresa Pennazio.
Di modesta famiglia, il G. frequentò le scuole medie nelle case salesiane per [...] …, pp. 271-304), ma anche ai porti mediterranei (con saggi su Genova, Trieste e Marsiglia), ai trafori alpini e, parallelamente, agli sviluppi della politica italiana nonché alle questioni coloniali.
All'interesse teorico verso i problemi delle ...
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DE LOTTO, Annibale
Maria Teresa De Lotto
Nacque a San Vito di Cadore (Belluno) il 29 luglio 1877 da Giovanni Battista (Tita Minoto) e da Maria Fiori.
Giovanni Battista (San Vito, 25 febbr. 1841-12 marzo [...] sculture celebrative: i monumenti a Carducci (1912) e a Oberdan (1921) nei giardini pubblici di Venezia, il Monumento agli alpini di Belluno (1914), il medaglione bronzeo con il ritratto del musicista G. B. Zorzato nel teatro Accademia di Conegliano ...
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BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] nel 1926 alla XV Biennale di Venezia, l'ordine severo e dignitoso del monumento al duca d'Aosta e le relative statue (L'alpino, La vedetta), e soprattutto le statue per il Foro Italico in cui pure l'artista sembra rinnovarsi e agire con un linguaggio ...
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CASSAN, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Forlì il 10 genn. 1884 da Antonio, maggiore della guardia di finanza, ed Eugilde Barocelli. Con la famiglia si trasferì a Padova ancora bambino, e qui frequentò con [...] battesimo dei fuoco. Ma egli, di costituzione non robusta, voleva fare di più, e perciò chiese di poter passare in un reparto alpino, sollecitando l'intervento di amici influenti. Ottenne il 17 ag. 1916 il trasferimento come tenente al 50 reggimento ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] 755 indisse alla sua volta la mobilitazione generale. Ed anche mentre guidava il suo esercito a prendere posizione sul confine alpino, nella valle della Dora Riparia, alle Chiuse di S. Michele, poco a monte di Avigliana, tentò ancora una volta, ed ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] una "seconda Ginevra", e l'immediata invasione della regione da parte degli Spagnoli (decisi ad acquisire il controllo dei passi alpini che costituivano l'unica via rapida di collegamento dei loro possessi in Italia con i paesi del ramo austriaco e ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Nacque a Milano nel 1565 da Gerolamo, futuro tesoriere generale dello Stato, e da Violante de Silva, appartenente a nobile famiglia spagnola trapiantata in Lombardia. [...] del C. non erano stati, però, del tutto vani: perché se la Francia aveva conseguito il libero uso dei passi alpini verso la Lombardia - conferendo così al trattato un carattere apertamente antispagnolo - dal canto suo il C. aveva ottenuto che i ...
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PADAVINO, Giambattista
Roberto Zago
PADAVINO, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1560 da Nicolò di Giambattista – segretario del Senato poi del Consiglio di dieci – e da Virginia Besalù (o Bassalù) [...] del 1601, per reclutare 2000 mercenari: compito facile, difficile invece assicurare il transito dei soldati attraverso i passi alpini. Per questo si rendeva urgente l’alleanza con i Grigioni che li controllavano. Fu questo il principale obiettivo di ...
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alpinia
alpìnia s. f. [lat. scient. Alpinia, dal nome del medico e botanico Prospero Alpino (1553-1616)]. – Genere di piante della famiglia delle zingiberacee, con oltre 200 specie paleotropicali; da due di esse si ricava la radice di galanga....
alpinismo
s. m. [der. di alpino]. – L’attività sportiva e la tecnica dell’ascensione in montagna: amare, praticare, esercitare l’a.; a. su roccia, praticato in cordata di due o tre elementi; a. su ghiaccio, in cordata di tre elementi, con...