ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] luce due opere: la prima, De plantis exoticis, composta sin dal 1614, fu edita nel 1627 da suo figlio AlpinoAlpino. Essa contiene la descrizione accurata, accompagnata da figure, di molte specie, quasi tutte nuove per la scienza d'allora; prevalgono ...
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Consorzio di piante nei pascoli alpini, proprio di quelli ipersfruttati e di suoli umidi acidificati. È composto in prevalenza da Nardus stricta, detta comunemente cervino, associata ad altre erbe e muschi. ...
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(o centroeuropeo) Secondo la classificazione di A. Engler, unità fitogeografica comprendente l’Europa (eccetto la parte più boreale della penisola scandinava, che rientra nel dominio artico, e le regioni [...] caducifogli, come faggi, olmi, aceri, tigli ecc.; verso E hanno notevole estensione le formazioni steppiche e nelle alte montagne predominano gli elementi alpini o artico-alpini. Nel dominio m. Engler comprende anche tutta la catena dell’Appennino. ...
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POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] nominato aiuto, quindi preparatore nell’annesso laboratorio crittogamico (1913).
Nel 1915 si arruolò come volontario nel 5° Reggimento alpini. Confluito nel battaglione Monte Ortler fu al comando, come capitano, della 308a compagnia e combatté, il 12 ...
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CHANOUX, Pietro
Federico Di Trocchio
Nato a Champorcher (Aosta) nel 1828 da Andrea e Maria Maddalena Savin, appartenne a famiglia di contadini e fu, fino ai diciassette anni, pastore nella Val d'Aosta. [...] monte Baro) da lui fondato nei pressi dell'ospizio a quota 2.200 m.
Lo Ch. aveva iniziato i primi esperimenti di cultura alpina già nel 1868 ottenendo ben scarsi risultati; solo dopo il 1891, grazie ai contatti avuti col botanico L. Vaccari, al quale ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] e il 1990, di 6 statue stele ad Arco è valso ad articolare la diffusione di tali monumenti, che nella regione alpina inizia alla fine del 4° millennio e perdura per tutto il 3°, in concomitanza con il diffondersi delle prime attività metallurgiche ...
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piante alpine
Laura Costanzo
Sopravvivere alle quote più alte e in difficili condizioni
Piccole, striscianti, a cuscinetto e spesso ricoperte da una fitta peluria, le piante di alta quota – dette alpine [...] A partire da circa 2.000 m di altitudine, e procedendo verso le quote più alte, le condizioni climatiche dell’ambiente alpino (o più genericamente montano) si fanno via via più rigide. Negli ambienti montani le temperature vanno spesso al di sotto di ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] e scende a più bassa quota. Tali l., che possono essere una o più, sono dette anche, specialmente per i ghiacciai alpini, lingua di ablazione, poiché stanno per la maggior parte sotto il limite climatico delle nevi e sono quindi soggette a variazioni ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] diversi sottotipi: l. di circo, formatisi nei bacini di raccolta di antichi ghiacciai scomparsi; se ne contano, nel solo sistema alpino, ben 2500, tra cui quelli del Moncenisio e di Antermoia; l. di doccia glaciale, formatisi lungo le valli modellate ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] distinguono: il g. di acclimazione, dove si coltivano specie di piante di cui si deve saggiare l’acclimazione. Il g. alpino, dove si coltivano piante d’alta montagna; situato a varia altezza nelle Alpi svizzere, francesi e italiane e nei Pirenei; i ...
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alpinia
alpìnia s. f. [lat. scient. Alpinia, dal nome del medico e botanico Prospero Alpino (1553-1616)]. – Genere di piante della famiglia delle zingiberacee, con oltre 200 specie paleotropicali; da due di esse si ricava la radice di galanga....
alpinismo
s. m. [der. di alpino]. – L’attività sportiva e la tecnica dell’ascensione in montagna: amare, praticare, esercitare l’a.; a. su roccia, praticato in cordata di due o tre elementi; a. su ghiaccio, in cordata di tre elementi, con...