SARREGUEMINES (A. T., 32-33-34)
Valeria Blais
Città della Francia orientale, nella Lorena, capoluogo di circondario del dipartimento della Mosella, con 14.370 ab. (1931). È situata sulla riva sinistra [...] sec. XVIII. Ha un attivo commercio di legname da costruzione.
Per le comunicazioni è servita da un tronco delle ferrovie dell'Alsazia e Lorena che la unisce a Sarrebourg.
Sarreguemines andò a far parte della Lorena nel 1297 e fu ceduta alla Germania ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] sue origini.
È stata proposta la sua discendenza da una famiglia che traeva il proprio nome dal castello di Lützelhardt in Alsazia e che con tutta probabilità era una famiglia di ministeriali imperiali. Ma oggi si è piuttosto propensi a pensare che C ...
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Nome umanistico del teologo protestante Wolfgang Köpfel (Hagenau 1478 - Strasburgo 1541). Predicò a Bruchsal, poi (1515-20) a Basilea, dove fu professore di teologia, e conobbe Zwingli ed Erasmo. Predicatore, [...] la personalità più importante del gruppo riformato. Col Butzer collaborò anche alla diffusione delle dottrine protestanti in Svizzera e in Alsazia: partecipò alle trattative tra gli Svizzeri e i teologi di Wittenberg, e fu tra i rappresentanti più in ...
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NYERS, Istvan
Fabio Monti
Apolide. Merlebach (Francia), 25 maggio 1924• Ruolo: centravanti • Esordio in serie A: 19 settembre 1948 (Inter-Sampdoria, 4-2) • Squadre di appartenenza:1941-44: Szabadkai [...] (1952-53, 1953-54), 1 Campionato ungherese (1945-46)
Nasce in Francia, figlio di un minatore ungherese emigrato in Alsazia; torna successivamente a Budapest e comincia a giocare nell'Ujpest; quindi espatria di nuovo e arriva a Parigi, dove si ...
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LEININGEN
Raffaello Morghen
. Antica famiglia comitale germanica che aveva i suoi possessi nel Palatinato renano. Le origini della famiglia risalgono a un Emiko, vissuto verso il principio del sec. [...] di Saarbrücken, a Federico di Hartenburg, loro figlio. Nel 1317 la famiglia si divise in due rami: il ramo langraviale di Alsazia, più antico, che conservò i maggiori possessi nel Palatinato renano, e si estinse nel 1467 per dare origine, per mezzo ...
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Figlia (Mons 1752 - Firenze 1824) di Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern; nel 1772 a Macerata sposò l'assai più anziano Charles Edward ultimo degli Stuart, pretendente al trono d'Inghilterra, che assunse [...] del cuore". Dopo varie vicissitudini, ottenuta la separazione legale dal marito, ella visse dal 1784 quasi sempre con l'Alfieri, prima in Alsazia e a Parigi, poi a Firenze. Morto nel 1803 il poeta, la d'A. ne custodì e onorò la memoria, facendogli ...
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VOLMAR, Isaak, barone di Riedern
Heinrich Kretschmayr
Diplomatico, nato in Svevia nel 1582, morto a Ratisbona il 13 ottobre 1662. Professore di retorica e avvocato a Friburgo in Br., poi entrato nell'amministrazione [...] che gli stati dell'impero partecipassero al congresso a parità di diritti, né di respingere le pretese francesi sull'Alsazia. Dopo il ritiro del Trauttmannsdorff (1647) il V. fu nuovamente l'unico rappresentante a Münster dell'imperatore e dell ...
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Uomo politico (Parigi 1859 - Versailles 1943); eletto deputato dal 1885, si batté a fianco di G. Clemenceau su posizioni decisamente radicali, spostandosi più tardi verso il socialismo riformista di cui [...] Pubblici con A. Briand (1909) e della Guerra con R. Poincaré (1912-13; 1914-15), e commissario per l'Alsazia e Lorena (1919). Giunto su posizioni conservatrici, nel 1920 divenne presidente del Consiglio e ministro degli Esteri: ordinò l'occupazione ...
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Città della Francia orientale (50.417 ab. ca. nel 1999), capoluogo del dipartimento Belfort Territoire de B., sulle rive del fiume Savoureuse, tra i Vosgi e il Giura. È al centro della stretta detta Porta [...] andò per il matrimonio di Giovanna II, nipote di Rinaldo di Borgogna, con Alberto II lo Zoppo, langravio dell’Alta Alsazia. Passata alla Francia nel 1648, con il trattato di Vestfalia, divenne una delle più formidabili fortezze europee grazie ai ...
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Figlio (n. Wolfratshausen 1309 - m. 1390) del conte palatino Rodolfo I, riuscì ad affermare, alla morte del padre (1319), assieme al fratello maggiore Rodolfo II, i suoi diritti sul Palatinato, riconosciutigli [...] dignità elettorale nella Bolla d'oro (1356) a discapito dei Wittelsbach di Baviera e (1377) il vicariato imperiale sull'Alsazia. Geloso della sua autorità, si trovò ripetutamente contro nobili, città e principi finitimi. Fondò (1386) l'università di ...
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alsaziano
agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Alsazia, regione compresa tra i Vosgi e il Reno, nella Francia di nord-est: la pianura a., la popolazione a.; abitante o nativo dell’Alsazia. Polli a., razza di polli dell’Alsazia e della Renania; lupo...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...