Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] romanica alle architetture renane (Hirsau) del tipo del Westbau del duomo di Spira (Kubach, 1972).
Se il Romanico alsaziano tende, secondo lo stile tedescorenano, a una certa pesantezza di forme nella decorazione plastica e al realismo nella scultura ...
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Francescano, archeologo (Pfaffenheim, Alsazia, 1850 - Gerusalemme 1923). Dal 1882 al 1887 fu penitenziere apostolico ad Assisi, ove dedicò le sue cure al restauro della Porziuncola. Missionario in Cina [...] (1887), poi in Palestina (1893); fu tra i più notevoli archeologi della Terra Santa, che illustrò in numerose pubblicazioni ...
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EPOMANDUODURUM
F. Parise Badoni
La città antica, identificabile con Mandeure, paese nel Dipartimento del Doubs in Alsazia, fu centro commerciale importante, situato lungo la via romana che da Marsiglia [...] si dirigeva verso le vallate del Rodano e del Doubs sino al Reno.
Durante gli ultimi decennî, si sono ripresi gli scavi (iniziati nel corso del 1800) in alcuni punti della città.
Sono state messe in luce ...
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MICHELSBERG, Civiltà di
A. Palmieri
Orizzonte culturale, che trae nome dal villaggio fortificato di M. nel Baden; appare diffuso, alla fine del III e nei primi secoli del II millennio, in Boemia, nella [...] Svizzera settentrionale, nel Württemberg, in Alsazia, nella Germania sud-occidentale e nel Belgio. Si presenta come una civiltà di origine mista, entro cui è possibile riconoscere gruppi regionali sufficientemente caratterizzati, alla formazione dei ...
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Popolazione germanica nominata la prima volta quando Caracalla li combatté sul Meno (213 d.C.). Gli A. (al cui interno gli Svevi dovevano costituire il gruppo più vasto), dopo una prima invasione della [...] e poi fino al Lago di Costanza; nel 450 passarono il Reno diffondendosi nella regione della Mosella, nel Palatinato e nell’Alsazia. Riuniti sotto un re (450 ca.), si scontrarono con i Franchi Ripuari di Sigeberto; vinti da Clodoveo nella battaglia di ...
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TUMULI, Civiltà dei
E. Castaldi
Apparsa nel corso del XV sec. a. C. ebbe una durata di circa due secoli ed insieme a culture finitime (Aunjetitz, Armoricana) caratterizza il periodo del Bronzo medio [...] più numerosi. Non si riconoscono distinzioni di classi. I tumuli sono localizzati nell'area di Haguenau (Alsazia), nel Lussemburgo, nella Francia settentrionale, in Polonia, nella Svizzera, nella Germania meridionale e centro-meridionale, ma ...
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Studioso di archeologia cristiana e storia dell'arte cristiana e di storia della Chiesa (Treviri 1840 - San Remo 1901). Sacerdote, studiò teologia in Germania, fu in relazione (dal 1870) con G. B. De Rossi [...] der christlichen Kunst (2 voll.: I, 1895-96; II, in collaborazione con J. Sauer, 1897-1908). Illustrò le opere d'arte dell'Alsazia, della Lorena e del Baden, e pubblicò una ricca serie di monografie su pitture e miniature. Un gruppo di suoi studî è ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] Ödenburg (Ungheria) con rappresentaz. di c. sacro, prima Età del Ferro: Préhistoire i, 1932, p. 29, fig. 4, n. 3; c. di Ohnenheim (Alsazia): R. Forrer, Un char de culte ecc., Strasburgo-Parigi 1921, figg. 19-20, p. 35; tav. iv a p. 55; c. di Dejbjerg ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] chiesa comitale di S. Farailde a G.; i rilievi sarebbero stati realizzati quando, per iniziativa del conte di Fiandra Filippo d'Alsazia, questa chiesa fu elevata a collegiata, tra il 1202-1204 e il 1207, e poi sarebbero stati trasportati a S. Nicola ...
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Alba Iulia
R. Theodorescu
(slavone Bălgrad; ungherese Gyulafehérvár; ted. Weissenburg)
Città della Transilvania (Romania), situata presso un antico centro dei Daci, a cui fece seguito la città romana [...] una Maiestas Domini dall'aspetto rigido, eseguita con modi approssimativi, che ricorda le opere di botteghe occidentali, di Alsazia e di Germania.
Dopo il 1241 si iniziò la costruzione del quarto edificio, l'attuale basilica romanica di S ...
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alsaziano
agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Alsazia, regione compresa tra i Vosgi e il Reno, nella Francia di nord-est: la pianura a., la popolazione a.; abitante o nativo dell’Alsazia. Polli a., razza di polli dell’Alsazia e della Renania; lupo...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...