Pittore (Parigi 1659 - ivi 1735). Celebrò nei suoi quadri le battaglie vittoriose di Luigi XIV, le campagne del Delfino e i castelli reali. Affrescò in quattro sale dell'Hôtel-des-Invalides vedute con [...] le fortezze di Olanda, Fiandra, Alsazia, ecc. Dal 1690 fu direttore dei Gobelins. ...
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MICHELSBERG, Civiltà di
A. Palmieri
Orizzonte culturale, che trae nome dal villaggio fortificato di M. nel Baden; appare diffuso, alla fine del III e nei primi secoli del II millennio, in Boemia, nella [...] Svizzera settentrionale, nel Württemberg, in Alsazia, nella Germania sud-occidentale e nel Belgio. Si presenta come una civiltà di origine mista, entro cui è possibile riconoscere gruppi regionali sufficientemente caratterizzati, alla formazione dei ...
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BAGNATO, Giovanni Gaspare
Rossana Bossaglia
Nacque il 13 giugno 1696 a Landau (Palatinato) da famiglia originaria di Como. Esplicò la sua intensissima attività d'architetto in Germania e nella Svizzera [...] interventi nel castello, casa del grano, scuderie (attrib.); 1735: Salem (Baden), scuderie (attrib.); 1735-45: Kirheim (Alsazia), casa dei cavalieri teutonici; 1737: Dillingen, castello (attrib., è sicuramente suo il portale a nord); Leuggern (Aargau ...
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Famiglia di architetti originarî della Vorarlberg (secc. 17º-18º), tra i più significativi esponenti del tardo barocco nella Germania meridionale. I fratelli Michael (Bezau 1640 circa - ivi 1690) e Christian [...] -92); Peter (Bezau 1681 - Costanza 1766), figlio di Michael, realizzò, tra l'altro, la chiesa e il convento di Ebersmünster in Alsazia (1708-12; 1719-28), il convento di S. Pietro nella Selva Nera (1724-58; biblioteca, 1758-61), le chiese di Birnau ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] duomo di Magonza, mentre quello di Worms era stato ultimato solo nel 1181.L'influsso di queste tre cattedrali si estese fino in Alsazia, con l'impiego del sistema alternato in Saint-Pierre-et-Saint-Paul a Rosheim e in Sainte-Foy a Sélestat (v.); ma ...
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ASBURGO
G. Schmidt
Dinastia di probabile origine alsaziana, che da feudale divenne poi regia e imperiale; la rapida ascesa sia politica sia culturale degli A. iniziò nel corso del sec. 13° per arrivare [...] promotori delle arti, sia pure con indubbi fini politici.I possedimenti che questa famiglia di conti aveva nell'Alsazia meridionale e nella Svizzera settentrionale erano senz'altro considerevoli, ma non sarebbero bastati a fornire una base per ...
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WITTELSBACH
N.M. Zchomelidse
Famiglia principesca tedesca del ducato di Baviera, che ebbe come prime sedi Scheyern (prov. Pfaffenhofen an der Ilm) e Wittelsbach, presso Aichach.Tramite un'intelligente [...] Ludovico IV il Bavaro (1314-1347) il ducato raggiunse la sua massima estensione, con territori nella Frisia, nello Jülich (Alsazia), nel Tirolo, nella Franconia e nella Svevia.Le origini della famiglia si rintracciano nella linea dei duchi bavaresi ...
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TUMULI, Civiltà dei
E. Castaldi
Apparsa nel corso del XV sec. a. C. ebbe una durata di circa due secoli ed insieme a culture finitime (Aunjetitz, Armoricana) caratterizza il periodo del Bronzo medio [...] più numerosi. Non si riconoscono distinzioni di classi. I tumuli sono localizzati nell'area di Haguenau (Alsazia), nel Lussemburgo, nella Francia settentrionale, in Polonia, nella Svizzera, nella Germania meridionale e centro-meridionale, ma ...
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ARTOIS
A. Prache
(lat. Civitas Atrebatensis)
Antica prov. della Francia settentrionale, oggi compresa nel dip. del Pas-de-Calais. Nel Medioevo l'A. formava una contea di cui Arras e Saint-Omer erano [...] di Fiandra dalla metà del sec. 10° alla fine del 12° e dal 1382 al 1477. Nel 1180 il conte di Fiandra Filippo d'Alsazia diede l'A. in dote alla nipote Isabella di Hainaut quando costei andò sposa a Filippo Augusto, ma la contea tornò poi al re di ...
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Studioso di archeologia cristiana e storia dell'arte cristiana e di storia della Chiesa (Treviri 1840 - San Remo 1901). Sacerdote, studiò teologia in Germania, fu in relazione (dal 1870) con G. B. De Rossi [...] der christlichen Kunst (2 voll.: I, 1895-96; II, in collaborazione con J. Sauer, 1897-1908). Illustrò le opere d'arte dell'Alsazia, della Lorena e del Baden, e pubblicò una ricca serie di monografie su pitture e miniature. Un gruppo di suoi studî è ...
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alsaziano
agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Alsazia, regione compresa tra i Vosgi e il Reno, nella Francia di nord-est: la pianura a., la popolazione a.; abitante o nativo dell’Alsazia. Polli a., razza di polli dell’Alsazia e della Renania; lupo...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...