PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] di un privilegio concesso dall’imperatore alla chiesa di Guastalla; sul finire di febbraio dell’anno successivo era in Alsazia, a Hagenau, dove sottoscrisse tre documenti imperiali. In Germania la sua presenza è attestata sino al febbraio 1194.
Nella ...
Leggi Tutto
OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] una tappa nel viaggio verso la Danimarca. Prima di giungervi nell’estate 1230, Ottone agì in una vasta zona tra l’Alsazia, il Belgio e la Germania, promuovendo una decisa riforma ecclesiastica non senza incontrare resistenze da parte del clero locale ...
Leggi Tutto
BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] effetto se non di accostare ancor più la Francia agli eretici (il 1º nov. 1634 questi consegnavano alla Francia l'Alsazia e la riva destra del Reno), vennero meno anche le ultime speranze, se non gli ultimi tentativi, della diplomazia pontificia ...
Leggi Tutto
MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] dove, a Gand, rese omaggio all'imperatore Carlo V. Durante il tragitto di ritorno si trattenne per due mesi a Haguenau in Alsazia e partecipò alla Dieta imperiale che vi era stata indetta. Qui incontrò per la prima volta il nunzio Giovanni Morone, al ...
Leggi Tutto
valdesi
Membri del movimento religioso che trae origine nel sec. 12° dall’attività del mercante lionese Valdo. Il movimento valdese non ha alle origini alcun atteggiamento esplicito di rivolta contro [...] ecclesiastica. La condanna ecclesiastica non impedì il rapido diffondersi del movimento in Lombardia, nel Delfinato, nella Provenza, in Alsazia, in Lorena, in Svizzera, in Germania e nella Spagna. Nel sec. 13° la propaganda v. si estese fin ...
Leggi Tutto
Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] Avari.
I popoli germanici orientali, venuti a contatto con la civiltà romana, costituirono più saldi raggruppamenti etnici: in Alsazia e nel Palatinato si fissarono gli Alamanni, sul Reno inferiore i Franchi, nel centro della Germania i Sassoni. Per ...
Leggi Tutto
Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] in alcuni sostituì il cattolicesimo come religione di Stato (in Scandinavia, nella regione del Baltico, in diversi cantoni svizzeri, in Alsazia e in Scozia), in altri divenne una cospicua presenza (in Francia, nei Paesi Bassi e in Ungheria), in altri ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] .; Tolosa, Mus. des Augustins).Simili programmi decorativi si trasferirono solo nel pieno sec. 12° nelle abbazie femminili (Eschau in Alsazia, 1130 ca.) e nei quadrati claustrali delle cattedrali di Arles (1180 c.), Aix-en-Provence (fine sec. 12°) e ...
Leggi Tutto
COLONNA PAMPHILI, Pietro
Irene Cotta Stumpo
Nacque in Roma il 7 dic. 1725 dal principe Fabrizio Colonna di Paliano, gran contestabile del Regno di Napoli, e Caterina Salviati. Terzogenito di ben sedici [...] dell'abolizione dell'interdizione dei matrimoni fra cattolici e luterani che lo Choiseul aveva concesso nel 1762 in Alsazia. Quest'ultima misura, molto sentita dalla pubblica opinione come esempio della politica di tolleranza, si voleva estendere nel ...
Leggi Tutto
Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] o indirettamente, a quattro diversi tipi di Riforma.
La prima è quella luterana, affermatasi soprattutto in Germania, in Alsazia e nei paesi scandinavi e baltici. La seconda è quella zwingliana-calviniana (detta riformata), affermatasi in diversi ...
Leggi Tutto
alsaziano
agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Alsazia, regione compresa tra i Vosgi e il Reno, nella Francia di nord-est: la pianura a., la popolazione a.; abitante o nativo dell’Alsazia. Polli a., razza di polli dell’Alsazia e della Renania; lupo...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...