Mannheimer, Max. – Scrittore e pittore ceco (Neutitschein, Nord Moravia, 1920 - Monaco di Baviera 2016), sopravvissuto alla Shoah. Proveniente da una famiglia di commercianti ebrei, venne fatto prigioniero [...] di divulgazione degli orrori della Shoah presso scuole e università. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti vanno citati il Premio cultura dell’AltaBaviera, la Croce federale al merito e il titolo di cavaliere della Legione d'onore francese. ...
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Scultore e architetto (Altmannstein 1725 - Monaco 1775). Insieme a J. B. Straub, è il più importante scultore bavarese del suo tempo. Studiò a Monaco, a Mannheim e a Vienna. Dal 1754 si stabilì a Monaco. [...] Fra le sue opere, notevoli: l'Annunciazione, a Weyarn nell'altaBaviera (1763); gli intagli in legno delle cinque porte della Frauenkirche e gli altari nella Peterskirche a Monaco, il gruppo di Tobiolo e l'angelo nel Bayerisches Nationalmuseum; l' ...
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Monaci armeni, rifugiatisi nel 1307 a Genova, dove adottarono la regola domenicana e il rito latino. Presero nome dalla chiesa di S. Bartolomeo, presso la quale si stabilirono.
Con lo stesso nome furono [...] chiamati i sacerdoti secolari appartenenti alla congregazione fondata da Bartolomeo Holzhauser a Tittmoning (AltaBaviera) nel 1640, approvata nel 1647 e confermata nel 1680, per la formazione del clero nei paesi tedeschi. Non avevano voti ma ...
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Pittore (Soletta 1840 - Monaco 1890). Studiò a Monaco e a Düsseldorf; risentì poi della scuola di Barbizon. Suoi temi preferiti furono paesaggi delle Alpi svizzere, del Giura, dell'altopiano dell'Alta [...] Baviera, con cieli mossi e sfondi lontani, resi, nel periodo maturo, con maniera larga e colore denso. Opere sue nella pinacoteca di Monaco e in varî musei svizzeri. ...
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Figlio (n. 1274 - m. 1319) del duca Ludovico II del Palatinato e dell'AltaBaviera, successe al padre (1294) col fratello Ludovico IV (il futuro imperatore Ludovico il Bavaro). R. ebbe in amministrazione [...] il Palatinato, Ludovico l'AltaBaviera. ...
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Città della Baviera (distretto dell'Alta Franconia), ricca di memorie storiche, specialmente imperiali; fu sede d'un vescovato un tempo assai potente. La parte antica della città si stende sulla sinistra [...] notevole, ma non paragonabile a quello di altre città della Baviera. Nel 1885 contava 31 mila abitanti, nel 1910 48 mila Wald e l'Altenburger Wald, quest'ultimo con un castello e un'alta torre; m. 386 s. m.) che coprono ancora le colline circostanti ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] egli affermò di averla sconsigliata. Enrico in quel momento non era in conflitto con il fratello Ludovico II dell'AltaBaviera e nutriva sentimenti amichevoli nei confronti di Corradino. Questi alla fine di agosto si incontrò a Hohenschwangau con la ...
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DAMASO II, papa
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber [...] di aver disposto, "ob amorem et petitionem" dello stesso Poppone "Sebonensis episcopus" e del marchese di Landsberg (AltaBaviera) Eckart, "ut omnes liberi in Valle Norica residentes ad episcopatum prenominati episcopi pertinentes nulli censum aut ...
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MAESTRO del POLITTICO DI PÄHL
C. Ghisalberti
Pittore anonimo, attivo presumibilmente in Boemia e nelle regioni della Germania meridionale intorno alla prima metà del sec. 15°, autore di una pala d'altare [...] a sportelli (Monaco, Bayer. Nationalmus.), rinvenuta ai primi dell'Ottocento in AltaBaviera, nella cappella del castello di Pähl presso Weilheim e databile al 1400 circa.
Il polittico in legno, dipinto a tempera su un fondo oro con semplici rosette ...
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Stirner, Max
Pseud. del filosofo Johann Caspar Schmidt (Bayreuth, AltaBaviera, 1806 - Berlino 1856). Studiò teologia e filologia a Berlino (dove fu allievo di Schleiermacher e Hegel) e a Erlangen, fu [...] uno dei più vivaci hegeliani di sinistra e collaborò, insieme a Marx e ad altri, alla Rheinische Zeitung. La sua opera fondamentale, variamente criticata (da M. Hess, da Feuerbach e acremente da Marx ed ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...