MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] sul monte e di togliersi i sandali, mentre nella parte alta della croce le mani di Dio recanti la Legge escono dal 1300 ca. (Gerusalemme, Israel Mus., 180/52), realizzato in Baviera, dov'è raffigurato M. in una vivace rappresentazione a piena pagina ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] ), conte di Gorizia e del Tirolo, unificò il T. con l'alta valle dell'Adige e dei suoi affluenti e con quella dell'Inn.Il Veronese, che, con quella Tridentina, fu unita al ducato di Baviera, retto da Enrico I (m. nel 955), fratello dell'imperatore ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] 73 cm: nel 1966 presso l'antiquario Böhler di Monaco di Baviera), dove per la prima volta si riscontra la firma "VB. del B. è il 1711: in una delle cinque tele ovali, di alta qualità pittorica, della collezione G. Balella in Roma (Gabinetto fot. naz ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] già dal 1909, gli permisero di conoscere a Monaco di Baviera le opere degli impressionisti nella collezione von Nemes. A Monaco 'arte veneta, attraverso l'organizzazione di corsi di alta cultura, la pubblicazione di cataloghi dei musei veneti ...
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ENRICO II, Imperatore, Santo
G. Wolf
Figlio di Enrico II duca di Baviera e di Gisella di Borgogna, E. (973-1024) ereditò il ducato alla morte del padre nel 995 per essere eletto re di Germania nel 1002 [...] volontà riformatrice della Chiesa romana; nel 1007 fondò in Alta Franconia il vescovado di Bamberga, città che scelse insieme Pietro e Giovanni, patroni di Bamberga.A Monaco di Baviera (Schatzkammer der Residenz) si conservano altri oggetti suntuari ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] In Italia, la Puglia dal 1040 circa ha una scuola di alta originalità, basata su modelli bizantini e islamici, vitale per tutto il una notevole influenza su altre scuole: a Salisburgo, in Baviera, a Vienna, in Inghilterra, fin alla Scandinavia, alla ...
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Architetto tedesco (Jettingen, Baviera, 1880 - Colonia 1955). Allievo di Th. Fischer, ha indirizzato la sua attività principalmente nel campo dell'architettura sacra. La più coraggiosa e moderna delle [...] stesso tipo è St. Engelbert a Colonia-Riehl (1931-1933). Nella chiesa di St. Joseph a Hindenburg, nell'Alta Slesia (1929), abbandona i forti toni emozionali dei suoi primi progetti, preferendo forme rettangolari di più nitida semplicità; linguaggio ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] e Settanta, attraverso l'uso di stilemi derivati sia dalla cultura alta che da quella di massa o di consumo.
A partire dal 43-56; H. Belting, Das Ende der Kunstgeschichte, Monaco di Baviera 1983; J. Clair, Considérations sur l'état des beaux-arts. ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] non hanno uno sviluppo volumetrico grandioso; raggiungono alta magnificenza nel Rinascimento per opera di Galeazzo Alessi gli artisti (tra gl'italiani il Viscardi e G. Gabrieli in Baviera, Gaetano Chiaveri a Dresda, il Retti a Stoccarda) cui si ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] rivestita di blocchi di marmo (misura alla base m 29,50 ed è alta m 36,40) è una tipica testimonianza della moda egittizzante entrata in eccezioni, furono cedute al principe Ludovico di Baviera, che acquistava allora gli oggetti antichi per formare ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...