EVINO
Jörg Jarnut
Esercitò il potere nel ducato di Trento almeno dal 574, forse già dalla conquista dell'Italia nordorientale da parte dei Longobardi nella seconda metà del 568. Nell'ultimo terzo del [...] confinante con il regno franco, precisamente con la Baviera, l'avamposto sudorientale più indifeso. L'importanza di probabilmente contemplava il riconoscimento di una non meglio precisata alta sovranità franca e il pagamento annuale di un tributo di ...
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FRANGIPANE, Cintio
Livio Antonielli
Nacque a Udine il 9 marzo 1765, dal conte Nicolò e da Laura dei conti Maniago. La famiglia paterna, da secoli investita dei feudi di Castel Porpetto e di Tarcento, [...] cosa che consacrò il suo ingresso definitivo nella sfera più alta del notabilato napoleonico e gli aprì la strada per altre milanese del 20 aprile, il F. scortò Augusta Amalia in Baviera, mostrando così sino all'ultimo la sua fedeltà al regime ...
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GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] , scegliendo il monastero di S. Franca, che godeva di un'alta considerazione proprio per il rigore con il quale vi venivano rispettate la e Adelaide di Savoia, ambedue elettrici di Baviera. Molti confidavano nelle grazie ottenute tramite le sue ...
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LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] i numerosi commercianti carnici operanti dalla Boemia alla Baviera. A queste principali ragioni del rapido decollo L., che si valeva anche di complessi macchinari, raggiunse alta levatura e notevole bellezza; la capacità imprenditoriale e le ...
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FIOCCO, Pietro Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque a Venezia il 3 febbr. 1654 (1653 more veneto) da Giacinto e da Angela Giugli. Fin da giovane fu avviato allo studio della musica, probabilmente dal padre, [...] sposò Jeanne Françoise Deudon, la cui famiglia frequentava l'alta società di Bruxelles ed era imparentata con F. 1695 venne riproposto, nel teatro dell'elettore Massimiliano II di Baviera, Acis et Galathée, con un prologo del F., che riscosse ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] questioni diplomatiche. Il C. cantò nel 1688 a Monaco di Baviera, insieme con Margherita Salicola e con altri virtuosi in un'opera in una compagnia di cantanti eccezionali al servizio dell'alta nobiltà italiana. Nell'anno 1690 gli si presentò un ...
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CAETANI, Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Duca di Sermoneta, terzo di questo nome, nacque intorno al 1562. Primogenito di Onorato (IV) e di Agnesina Colonna, era di corporatura alta e massiccia ed è [...] altri incarichi, prima nella Gueldria, poi presso Maestricht, sulla frontiera orientale. Fu allora messo a disposizione di Ernesto di Baviera che gli affidò, in agosto, il comando di quell'intero settore col grado di generale: sotto di lui militavano ...
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MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] esportare una statua di marmo venato, raffigurante un giovane nudo, alta 10 palmi (Capoduro, pp. 522 s.). All'inizio del secolo pittore Friedrich Müller, a Luigi principe ereditario di Baviera che le acquistò.
Apprezzato stimatore delle antichità ...
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ALBERGATI, Antonio
Mario Rosa
Nacque a Bologna il 16 sett. 1566 da Fabio e da Flaminia Bentivoglio. Addottoratosi in utroque iure nel 1586 e datosi alla carriera ecclesiastica, fu chiamato a Milano [...] difficile per i contrasti apertisi tra l'arcivescovo elettore Ernesto di Baviera e i due precedenti nunzi, C. Garzadoro e A. Amalteo dai predecessori, riguardante numerosi privilegi dei canonici di alta nobiltà, non residenti - ma una relazione del ...
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FRANCESCO da Conegliano
Rotraut Becker
La prima notizia sicura su di lui è l'anno del suo ingresso nell'Ordine cappuccino, il 1589. Resta sconosciuto il cognome, mentre la sua provenienza si ricava [...] divenne guardiano del convento a Mantova.
F. godeva di alta considerazione presso i Gonzaga e nel giugno 1603 utilizzò la per la nuova destinazione. Durante il suo soggiorno in Baviera F., come mostrano le sue lettere, svolse occasionalmente il ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...