BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] , Monaco 1724; e L'Epaminonda. Dramma per musica... Per comando dell'Altezza Serenissima Elettorale di Carlo Alberto duca dell'Alta e Bassa Baviera..., s.l. né d. (ma 1727).
In virtù di questa esuberante produzione, pare che la casa veneziana del B ...
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AMEDEO VII, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio di Amedeo VI conte di Savoia e di Bona di Borbone, nacque nel castello di Chambéry il 24 febbr. 1360. Ebbe come governatore Jean d'Orlyé. Già nel [...] Napoli. Nel 1385 A. ed il principe d'Acaia occuparono l'alta valle della Stura e poi quella di Barcellonetta; nel 1388 con l ma il fallimento delle spedizioni di Stefano III duca di Baviera e di Giovanni d'Armagnac spinti dai Fiorentini contro Gian ...
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CANTELLI, Giacomo
CC. Palagiano-*
Nacque a Montorsello presso Vignola nel 1643 (fu battezzato il 22 febbraio) da Francesco e da Domenica Scorzoni.
Dall'atto di battesimo del C., ove risulta ancora il [...] Stato del Gran Turco e probabilmente anche quelle dell'alta e della bassa Lombardia, queste ultime pubblicate nel l'elettorato di Brandeburgo, il circolo di Vestfalia, il circolo di Baviera; nel 1688, il Palatinato del Reno; nel 1689, il corso ...
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Albers, Hans
Simonetta Paoluzzi
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato ad Amburgo il 22 settembre 1892 e morto a Kempfenhausen (Baviera) il 24 luglio 1960. Tra gli attori tedeschi di maggior [...] guerra, interpretò uno spassoso ed esuberante barone di Münchausen (Münchausen di Joseph von Baky), ruolo nel quale offrì la più alta e ironica variazione del suo personaggio.Dopo il crollo del regime nazista nel 1945 l'attore lavorò in molti altri ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1711 - ivi 1794). Rappresentante dell'assolutismo illuminato, fu ambasciatore a Parigi (1750-53) e cancelliere di Stato (1753). Diventato l'arbitro della politica estera [...] (1772). Si dimise (1792) perché contrario all'acquisto della Baviera, che avrebbe comportato la perdita dei Paesi Bassi austriaci e rispettivamente in Polonia e in Ucraina. Uomo di alta cultura, amante delle arti, collezionista avveduto, durante il ...
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Uomo di stato tedesco (Rotenburg 1819 - Ragaz 1901). Entrato (1842) nella amministrazione statale prussiana, dopo il 1849 assunse un atteggiamento avverso alla Prussia, ma in seguito si ricredette e dopo [...] con la Prussia per attuare l'unificazione tedesca. Presidente del Consiglio dei ministri della Baviera (1866), si dimise (1870) in seguito a un voto di sfiducia della Camera alta contraria alla sua politica ostile agli esiti del concilio Vaticano I e ...
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Terzogenito (Tangermünde 1414 - Francoforte s. M. 1486) di Federico, primo elettore della casa di Hohenzollern, ereditò (1440) il principato di Ansbach; avversario delle autonomie cittadine, combatté a [...] dovette riconoscere i diritti, 1453) e contro i Wittelsbach di Baviera. Ebbe alla morte del fratello Giovanni (1464) il principato e fattale riconoscere (trattato di Prenzlau, 1472) l'alta sovranità sulla Pomerania, con la Dispositio achillea (1473) ...
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Biochimico tedesco naturalizzato statunitense (n. Siegen 1949). Ha studiato all’università di Monaco di Baviera ed è professore alla Columbia University di New York. È uno dei fondatori della criomicroscopia [...] dei ribosomi. Nel 2017 è stato insignito, con J. Dubochet e R. Henderson, del Premio Nobel per la chimica “per aver sviluppato la microscopia crioelettronica per determinare in alta definizione le strutture delle biomolecole in soluzione”. ...
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Architetto tedesco (Jettingen, Baviera, 1880 - Colonia 1955). Allievo di Th. Fischer, ha indirizzato la sua attività principalmente nel campo dell'architettura sacra. La più coraggiosa e moderna delle [...] stesso tipo è St. Engelbert a Colonia-Riehl (1931-1933). Nella chiesa di St. Joseph a Hindenburg, nell'Alta Slesia (1929), abbandona i forti toni emozionali dei suoi primi progetti, preferendo forme rettangolari di più nitida semplicità; linguaggio ...
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Generale bavarese (Heidelberg 1767 - Ellingen 1838); si batté contro la Francia al fianco dell'arciduca Carlo (1795-98), e protesse a Hohenlinden (1800) la ritirata dell'armata austriaca. Alleatasi la [...] Baviera con Napoleone, combatté per la Francia contro gli Austriaci (1805, 1809, 1812, 1813). Dopo la battaglia di Lipsia -sur-Aube. Partecipò al congresso di Vienna; quindi divenne presidente della Camera alta e generalissimo bavarese (1822). ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...