BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] presente anche B. e che questi gli prestasse giuramento di fedeltà; al termine della dieta il giovine re se ne tornava in Francia.
A metà agosto Stefano IV partì da Roma; in alta Italia si incontrò con B., che gli era venuto incontro da Aquisgrana ...
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UBALDINI, Cia
Francesco Pirani
(Marzia, Marcia, Maucia; Cia degli Ordelaffi). – Fu figlia di Giovanni di Tano da Castello, del ramo degli Ubaldini di Montaccianico, e di Andrea Pagani, primogenita del [...] , assunto dopo aver ottenuto il castello eponimo e altri castelli nell’alta valle del Senio, lasciati nel 1302 in eredità a sua moglie racconti ne esaltano il vigore e l’ardimento, la fedeltà alla causa degli Ordelaffi, il temperamento impavido, l’ ...
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PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy
Andrea Merlotti
PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy. – Nacque a Torino il 22 giugno 1662 da Vittorio [...] (Remigio), un piccolo centro del Ducato d’Aosta, nell’alta Valle del S. Bernardo. La condizione di cadetto rendeva naturale . Per i Pallavicino ciò determinò una forte crisi delle fedeltà.
Una parte importante della famiglia passò al servizio francese ...
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SANTUCCI, Luigi
Valentina Puleo
– Nacque a Milano l’11 novembre 1918 da Alessandro e da Emma Pera, unico figlio di una famiglia dell’alta borghesia con ascendenze aristocratiche.
Conseguita la maturità [...] , I-II, Torino 2015. Si ricordino, inoltre, le traduzioni di D. De Rougemont, Vita e morte dell’Europa (Firenze 1949), Fedeltà e amore (Torino 1954) e L’amore e l’Occidente (Milano 1958); nonché: N. Fabbretti - L. Santucci, Parliamo del cardinal ...
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CANEVARO, Felice Napoleone
Mariano Gabriele
Di famiglia ligure originaria di Zoagli, nacque a Lima (Perù) il 7 luglio 1838 da Giuseppe e Francesca Velaga. Ammesso alla Regia scuola di marina di Genova [...] truppe dietro garanzia della concessione di autonomia a Creta sotto l'alta sovranità del sultano. Ma le forze locali, sostenute da volontari , pur nel quadro di una costante politica di fedeltà alla Triplice e di amicizia con l'Inghilterra.
Fece ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] dalla sinistra costituzionale, rivendicava la fedeltà alle "istituzioni [(] incondizionatamente", Senato della Repubblica, Arch. storico, Senato del Regno, b. 32, f. 1298; Alta Corte di giustizia, ff. 156, 236, 354; Arch. di Stato di Brescia, Carte ...
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LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] divenendo anche governatore delle Puglie e incaricato di alta polizia. Maturò frattanto, anche per effetto del dell'Ordine reale delle Due Sicilie e insignito della medaglia d'Onore e fedeltà del Regno di Napoli.
Il L. morì di colera a Brescia il ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] trovare nell'opera L'idea politica d'Italia (Roma 1946) la sua più alta espressione. Ma nel 1905, all'università di Roma, il C. aveva dimensione propria della tradizione filosofica italiana: la fedeltà al tema dell'oggettività dell'essere.
Dapprima ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] uffici messinesi e di esercizio del mero e misto imperio e dell'alta e bassa giurisdizione civile e criminale.
Il 18 genn. 1392 quali, secondo il Surita, in cambio del giuramento di fedeltà, promise che la Sicilia non avrebbe aderito a Clemente VII ...
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– Nacque a Pisa il 25 luglio 1846 da Giuseppe e da Elettra Badanelli.
Trascorsa l’infanzia nella città natia, si trasferì con la famiglia a Firenze, dove frequentò il liceo degli scolopi. Ritornò a Pisa [...] maschile, l’abolizione del giuramento di fedeltà dei deputati alla monarchia, la laicizzazione dello 256 s.; G. Caglianone, Repubblicanesimo e socialismo a Massa Marittima e nell’Alta Maremma negli anni di E. S., in Rassegna storica toscana, LVIII ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...