RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] due concordavano sul fatto che la virtù fosse la meta più alta della vita pubblica e fonte di buon governo e di disciplina , e fu in ragione della competizione per conquistarne la fedeltà spirituale che fu dichiarata guerra al buddismo.
Dopo molti ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] quel giornalista di razza che ormai è diventato, il M. sa tenere alta la tensione fino allo scioglimento del 23 apr. 1859, giorno in cui e per la Sinistra in genere prevalse sulla sua fedeltà al magistero cavouriano); dopo il 20 settembre, auspicando ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] si divise, rimase dalla parte del Comandante, ma fu una fedeltà sui generis. Stando a una sua lettera ad Antonio Bruers Annunzio, Aldo Finzi/Renzo De Felice, b. 1; per l’epurazione, Alta Corte di giustizia per le sanzioni contro il fascismo, b. 12, ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] Quindi gli fu concessa un'abbazia in Spagna con un'alta rendita e successivamente un'altra in Lombardia. Ma il Luigi XII e l'imperatore. Mentre Leone X esitava indeciso tra la fedeltà ai vecchi alleati e il consenso ad una alleanza con Venezia e ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] cioè tutto il Novarese, esclusa la città di Novara, tutta l'Alta Valsesia, la Val d'Ossola, la riva del Ticino da Sesto Calende Genovesi, si recava con Rainaldo a ricevere il giuramento di fedeltà nella città (Annali genoves p. 52). Mentre per Genova ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] segreteria e il 12 dic. 1418 il L. prestò giuramento di fedeltà, ma non accompagnò Martino V nei successivi spostamenti. A Roma il arbitro, non nominato ma che si capisce essere di alta condizione e degno di essere celebrato con i grandi condottieri ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] proclamò la tregua di Dio e ricevette dai vassalli il giuramento di fedeltà. Ritornato a Roma, in un conventus del clero e del popolo in lettere dipinte. Sono aspetti che attestano un'alta coscienza della propria opera e del proprio ruolo. ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] attaccare alle spalle l'esercito di A. e ad assicurarsi della fedeltà di Soana (A. aveva scritto al papa che gli abitanti era rafforzato sul trono con la punizione dei duchi ribelli in alta Italia, s'inserì d'autorità nel gioco politico che, fra Roma ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] tensione di conoscenza e di "militanza" intellettuale da proporsi con alta funzione pedagogica: anche quest'opera, d'altronde, era dedicata del D., questa sua intransigente, quasi altezzosa fedeltà a una cultura costituita secondo principi di ragione ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] interne della città, aveva restituito Parma alla normalità ed alla fedeltà ai duchi di Milano. Nemmeno trenta giorni dopo la sua informato la Sede apostolica, di cui Ancona riconosceva l'alta sovranità, e l'avesse o no comunicato effettivamente il B ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...