FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] a Parma, ma, quando gli fu imposto il giuramento di fedeltà alla Repubblica sociale italiana, si dette alla macchia e partecipò parte della commissione economica del Comitato di liberazione nazionale alta Italia (CLNAI).
Nel novembre del 1945, all' ...
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ISTRIA, Vincentello d'
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, nacque agli inizi del XV secolo, figlio di Giovanni di Ghelfuccio e di una donna nota col nome di Imperatrice.
Il padre era stato uno dei [...] del Monte d'Oravo, nella valle del Tavignano, ma la sua fedeltà rimase assai fragile, tanto che di lì a poco, forse deluso nelle S. Sede, alla quale fin dall'VIII secolo spettava l'alta sovranità sull'isola. Papa Eugenio IV aderì alla richiesta e ...
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SUARDO, Giacomo
Mauro Canali
SUARDO, Giacomo. – Nacque a Bergamo il 25 agosto 1883, figlio unico del conte Luigi e della nobile Giulia Scotti, ricchi proprietari di immobili e terreni.
Compì gli studi [...] tutto» (ACS, SPD, CR, b. 66). Tali manifestazioni di fedeltà erano molto apprezzate da Mussolini, che il 2 luglio 1926 lo la liberazione di Roma venne deferito, il 7 agosto 1944, all’Alta Corte di giustizia per i reati fascisti e, il 21 ottobre 1944 ...
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MARINI, Gaetano
Domenico Rocciolo
– Nacque a Santarcangelo di Romagna il 18 dic. 1742 da Filippo e dalla contessa Francesca Baldini. Compì i primi studi nel seminario vescovile di Rimini. Apprese le [...] durante la Repubblica Romana, alla quale giurò fedeltà nel maggio 1798, ottenne il permesso di ricerca apparvero a Roma I papiri diplomatici: un libro di alta erudizione concernente lettere pontificie, diplomi e testamenti. La tranquillità del ...
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MORRA, Enrico
Salvatore Fodale
de. – Nacque tra la fine del XII secolo e l’inizio del successivo da una nobile famiglia, nota fin dal tempo di Ruggero II d’Altavilla.
Il casato traeva nome dalla località [...] omonima sull’Ofanto, nell’alta Isernia, che costituiva una baronia della contea di Conza, le cui origini, pur non documentate allora i maestri giustizieri non fossero stati giuristi.
Per la fedeltà all’imperatore Federico, al cui servizio e alla cui ...
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LASCARIS (Lascaris Ventimiglia), Onorato
Riccardo Musso
Fu conte di Tenda (titolo assunto da lui per la prima volta), località dove nacque da Giovanni Antonio e da Francesca Bolleris dei signori di [...] provenzali, anche i castelli di Limone e Vernante nell'alta Val Vermenagna, in parte soggetti alla sovranità sabauda a seguito 1453 si recò a Ventimiglia per prestare il giuramento di fedeltà a re Renato, mentre questi si portava in Lombardia per ...
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MARTINOZZI, Anna Maria
Benedetta Borello
– Nacque a Roma nel 1637, dal conte Girolamo e dalla sua seconda moglie, Margherita Mazzarino, sorella maggiore del futuro cardinale Giulio. Il nonno della M. [...] immediate e veniva, almeno in una certa misura, a interrompere la lunga catena di fedeltà, consolidata attraverso le parentele fra famiglie dell’alta nobiltà francese.
Nonostante gli auspici non eccellenti sotto cui venne conclusa, l’unione si ...
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MONTEFELTRO, Nolfo di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Nolfo di. – Figlio di Federico, nacque nel 1295 ed ebbe in moglie una certa Giovanna, da cui nacque Federico (detto Federico Novello). [...] confiscati dalla Camera apostolica, in quello stesso anno Nolfo giurò fedeltà al re Giovanni di Boemia figlio di Enrico VII, sceso e durante l’inverno successivo si impadronì di tutta l’alta Valtiberina, fu sconfitto a Orvieto e riparò a Sansepolcro, ...
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PONZONI, (Ponzone) Ponzino
Marco Gentile
PONZONI, (Ponzone) Ponzino. – Nacque probabilmente a Cremona nell’ultimo quarto del XIII secolo, figlio di Federico Ponzoni e Ortensia Zaneboni.
Membri a pieno [...] da Giberto da Correggio.
Il ritorno di Cremona sotto l’alta sovranità di Roberto d’Angiò non impedì a Giacomo Cavalcabò di che ancora il 26 gennaio 1329 gli scrisse, lodandone la fedeltà e la devozione, per esortarlo a collaborare con Azzone e ...
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JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] e che ha nelle Lamentationes stesse la prova più alta. Indizio significativo è che queste ultime hanno avuto un Trento, III, Vicenza 1981, pp. 285-287; Id., Fedeltà alla tradizione e novità quattrocentesche nelle celebrazioni liturgiche di S. Marco ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...