BARTOLINI, Orazio
Gian Franco Torcellan
Nacque il 22 maggio 1690 da famiglia del ceto cittadinesco veneziano, da varie generazioni fedele e zelante servitrice della Serenissima. Dopo un'infanzia dedicata [...] di segretario di alcune importanti magistrature. La fedeltà, l'intelligenza e il lealismo dimostrati nelle eletto l'8 maggio 1746 alla carica di cancellier grande, la più alta dignità cittadinesca della Repubblica di Venezia. Morì il 14 dic. 1765, ...
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ARTALE, Filadelfo
Roberto Zapperi
Nato nel 1716, si addottorò in legge ed entrò nelle magistrature del Regno di Sicilia, percorrendo una brillante carriera. Fu giudice della Corte pretoriana di Palermo [...] linea di condotta dell'A., che sembrò dettata da assoluta fedeltà al sovrano e al suo rappresentante nell'isola (ma in fu chiamato, a coronamento della sua carriera burocratica, all'alta carica di reggente regio consultore nella Giunta di Sicilia ...
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BRANCAZOLO, Giovanni (Iohannes Branchaczolus de Papia, Brancazolus)
Norbert Kamp
Giurista pavese, probabilmente di modeste origini, dato che la sua famiglia non viene mai ricordata dalle fonti cittadine. [...] e interpretò il giuramento dell'incoronazione come giuramento di fedeltà feudale, il B. fu tra i giuristi cui Enrico domina il papa benché questi sia in possesso di una dignità più alta che gli deriva dalla sua funzione di guida delle anime e delle ...
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BRAYDA, Oddone de
Ingeborg Walter
Di nobile e influente famiglia albese, il B. nacque nella prima metà del, sec. XIII, a quel che pare da Ruggiero. Il suo nome è ricordato per la prima volta nel 1259, [...] parteciparono anche nell'autunno del 1269al congresso di Cremona, dove un gran numero di signori e città guelfe dell'alta Italia giurarono fedeltà al re di Sicilia.
Rientrato nel Regno, il B. fu nominato nel 1275castellano di Taranto: il castello fu ...
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BENEDETTI, Cristoforo
Ingeborg Walter
Nacque a Palermo nella prima metà del sec. XV da Mariano e, addottoratosi in diritto, esercitò la professione forense nella sua città natale. Tracce di questa attività [...] di ogni altra ai Palermitani legati da un'antica tradizione di fedeltà alla casa d'Aragona e fruttò alla città nuovi privilegi vi percorse una brillante carriera, arrivando assai presto all'alta carica di maestro secreto (fu nominato il 7 marzo 1463 ...
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CARMIGNANI, Giuseppe
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Nacque a Parma il 15 settembre del 1871 da Aldo e da Paolina Magnani. Studiò scenografia sotto la guida del suo parente Girolamo Magnani prima e di Giuseppe Giacopelli in seguito. [...] d'arte del paesaggio parmense (p. 59 del catal., Parma 1936).
Professionista di alta qualità, nelle sue scenografie si attenne a un'impostazione realista, esigendo fedeltà storica e precisione naturalistica; fu disegnatore accurato non privo di una ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...