CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] C. conservò negli anni successivi idee liberali nell'ambito della fedeltà al granduca, ma si dedicò soprattutto agli studi e alle per "far pronunziare al Paese il voto di unirsi all'Alta Italia, senza che il Governo ne pigliasse l'iniziativa, senza ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] economico di legatura in cartone, dal dorso piatto e alta unghiatura sui margini, generalmente coperta di carta priva di movimenti d'idee né ai rivolgimenti contemporanei; la professata fedeltà al sovrano non gli impedì di accettare i successivi ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] usciva da famiglia residente in quel ducato, e da quell'alta nobiltà usciva Arechi. Se la notizia è fededegna, tanto più di re all'interno ed all'estero. Si assicurò l'assoluta fedeltà di Paolo mantenendolo al proprio fianco come ministro, e lo stesso ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] dove gli uomini nascono colla scienza infusa e colla monomania della fedeltà" (Memoria ultima, parte III); in terzo luogo l'incertezza circa e mai realizzate restarono una Relazione di viaggi nell'Alta Italia e un'autobiografia dal titolo Mia vita e ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] a una fede nuova quanto per promuovere ad una funzione più alta le convinzioni e le aspirazioni che già possedeva.
Anche se non forza dell'ottosillabo assonanzato spagnolo), sia per la scarsa fedeltà del B. al testo originale. Il vero è che ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] egli, dopo aver lodato la devozione e la fedeltà dimostrate dal suo interlocutore nei confronti dell'ortodossia Gregorio Magno.
F. III fu il primo papa appartenente all'alta aristocrazia romana salito sul soglio di Pietro all'indomani della caduta ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] , dalle autorità civili, da amministrazioni e comunità indirizzi di fedeltà: anche il C. ne firmò alcuni. Forse fu tra degli ufficiali superiori, il 22 agosto giudice ordinario dell'Alta Corte militare, il 16 settembre primo ispettore generale del ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] s'affrettarono ad assicurare ai rappresentanti veneziani la propria fedeltà alla Signoria e, sostenendo che il Corner era stato ebbe la gioia di veder conferire al fratello la più alta onorificenza della Serenissima, il cavalierato di Stola d'oro.
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] Giulio III, e quindi a Napoli per ricevere il giuramento di fedeltà dai rappresentanti della città e del Regno
Mentre l'A. era impegnato subiti, sostenendo la candidatura del giovane nipote a un'alta carica nello Stato di Milano. Il Gonzaga mirava a ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] spostamento verso il naturalismo dei pittori che frequentavano l'Alta Savoia e quindi il superamento del calamismo di stretta compresenza di accentuazioni linguistiche diverse, pur nella costante fedeltà alla ricerca veristica: una pittura nitida e ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...