DELLA MARRA (de Marra), Giozzolino (Jozzolino, Jezzolino, Joczolino, Jeczolino)
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, probabilmente maggiore, di Risone, nacque in data a noi sconosciuta.
Lo [...] sett. 1265 a Lagopesole e il 21 genn. 1266 ad Aversa. La lunga fedeltà prestata a Manfredi, il favore da lui ricevuto non impedirono, comunque, al razionali - ben presto fu confermato nella sua alta carica dal monarca angioino: era certamente maestro ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] cappella presso il soglio pontificio, da lui rivendicata a voce alta, e consentita con cenno del papa sulla base dei meriti i danni economici patiti da Genova proprio per la sua fedeltà, riuscendo a ottenere il massimo possibile in rapporto alla ...
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DEL CARRETTO, Ottone, marchese di Savona
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico Guercio, marchese di Savona, nacque verso la metà del sec. XII. Nel 1179, insieme col padre e col fratello minore Enrico, sottoscrisse [...] costretto a recarsi nella città per rinnovare il giuramento di fedeltà al Comune e per riconfermare la cessione di Dego e di l'imperatore e quando l'arrivo di quest'ultimo in Alta Italia parve offrire alle forze feudali rivierasche l'occasione per ...
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BAUMGARTHEN (Baumgarden, Bongarden, Bongard, Bunghard, Bongardo, Mongardo), Johannes, detto Anichino (da Hanneken, diminutivo basso-tedesco di Johannes)
Ingeborg Walter
Del suo anno di nascita non si [...] passato poco prima ai suoi servizi, mentre il B., con fedeltà rara in lui, restò nel campo del marchese. Ma poco era già tornato al soldo visconteo.
Nel 1375 il B., ancora in Alta Italia, si preoccupava di prepararsi ad una buona morte, in pace con ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] consegnare una copia completa e bene ornata che indicasse la mia fedeltà verso gli Scaligeri; Antonio mi diede i mezzi e le propri fasti, G. continuò la propria ascesa fino all'alta carica di cunxillarius, registrata nel marzo del 1385 (Mistruzzi ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] infatti ebbe una parte di rilievo nel favorire presso l'alta burocrazia la formazione di un fronte antibaronale in appoggio al viceré richieste vennero concesse; il 25 marzo 1517 il D. giurò fedeltà a Carlo e Giovanna a nome di Messina e del suo ...
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CRESPI, Mario
Roberto Romano
Nato a Nembro (prov. di Bergamo) il 3 sett. 1879 da Benigno e da Giulia Morbio, a diciotto anni iniziò a collaborare col padre nella gestione della azienda di filatura Crespi [...] manteneva frequenti contatti con Mussolini e non mancava di dare prove di fedeltà al regime.
Per quanto - secondo G. Licata - i Crespi radicali allora assunti da alcuni gruppi dell'alta borghesia milanese degli anni Sessanta aspramente criticati dai ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] del quale si esaltavano il valore, la prudenza e la fedeltà alla causa imperiale, si manifestò anche nel dicembre del 1534, presentarsi a rendere conto delle sue azioni entro tre giorni. L'alta protezione di cui godeva il C. da parte dell'imperatore e ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] furono tuttavia improvvisamente sconvolti dalle vicende che opposero, nell'alta valle dell'Adige, il duca longobardo di Trento, ad intervenire con il suo esercito - della cui fedeltà o della cui forza aveva evidentemente ragioni di dubitare ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] della vittoria» o per morire in «testimonianza al mondo della [sua] fedeltà» verso la regina (Londra, National Archives, SP 12/213, c dalla regina, non disposta a pagare una cifra così alta. Il fallimento della campagna militare inglese in Francia nel ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...