CORDON, Claude
Angela Dillon Bussi
Nacque intorno alla metà del sec. XV, verosimilmente nel Bugey (nell'odierno dipartimento francese dell'Ain), dove risiedeva la famiglia, originaria di quelle terre.
Il [...] sabaudi, i Cordon furono probabilmente legati ai Savoia da una lunga fedeltà, che si rende palese con il C., la cui vita trascorse castello, il luogo e il mandamento intero di Cordon con l'alta, media e bassa giurisdizione, per 4.000 scudi d'oro del ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] un importante personaggio da un grave male, divenne noto presso l'alta società e in Vaticano.
Nel 1757 il B. vinse un le tavole illustranti le singole piante, notevoli per colore e fedeltà di disegno.
Per motivi ignoti, la direzione dell'opera, ...
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BUCCELLATI, Mario
Valerio Terraroli
Nacque ad Ancona il 29 apr. 1891 da Lorenzo e da Maria Colombani, ambedue originari dell'Oltrepò pavese. A causa della precoce scomparsa del padre, con la madre e [...] Vaticano, dal re d'Egitto all'aristocrazia, dall'alta borghesia imprenditoriale a celebri attori), si accompagnava ad un gioielli firmati dal B. si dovette proprio a quella fedeltà alla forbitezza artigianale e al caratteristico stile definito "all ...
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CARAMELLI, Ascanio
Angela Dillon Bussi
Nacque a Cavallermaggiore (Cuneo) dal conte Franceschino e da Biasina del Podio dei signori di Sanfré.
Come data della sua nascita si è finora costantemente assunto [...] . non contiene menzione di sue particolari benemerenze, se non la fedeltà e la costanza nella professione di soldato. Il 26 genn. Fra i testimoni del C. vanno ricordati per la loro alta posizione Antonino Tesauro, presidente di Asti e consigliere di ...
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AQUINO, Tommaso d'
Silvano Borsari
Figlio di Atenolfo e nipote di Tommaso (I) di Acerra, nacque probabilmente nel 1226. La posizione del nonno presso Federico II gli rese facile l'accesso alla corte [...] del papa, contro la città di Sessa Aurunca, fedele a Corrado.
Ma la fedeltà dell'A. al papato fu di breve durata: ben presto egli offriva i Palermo. Naturalmente la sua posizione diventava sempre più alta: nel 1259 si intitolava conte di Acerra "Dei ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] , Sogni, Evelina.
Resta comunque certa la sua fedeltà ai modi artistici e ai temi della sua formazione la possibilità di gite nelle vallate alpine e di escursioni in alta montagna, che gli fornirono innumerevoli spunti paesistici.
Nelle ultime opere ...
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CAPECE MINUTOLO, Filippo
Carlo De Frede
Nato a Napoli (come risulta dalla frequente determinazione "de Neapoli" nei documenti che lo concernono) da un Landolfo, è ricordato per la prima volta dalle [...] , probabilmente non per sola formale deferenza.
Ché infatti la fedeltà, la probità e la saggezza del presule erano in tanta presul morum dulcedine plenus / Minutulus patrie decus et flos alta propago: hic silet, hic tegitur, iacet hic probitatis ...
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CACHERANO D'OSASCO, Carlo, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Figlio di Ottaviano, gran cancelliere di Savoia, e di Barbara Balbis dei marchesi di Ceva, sua seconda moglie, nacque probabilmente [...] Spinola. I Della Rovere, famiglia imparentata con la più alta nobiltà genovese e veneta, assegnarono alla sposa una cospicua di minor rilievo rispetto al padre e allo zio. La sua fedeltà ai Savoia non è più un coraggioso schierarsi a fianco del più ...
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BARRILE, Perdicasso
Ingeborg Walter
Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Barrile, fu investito nel primo decennio del sec. XV della contea di Monteodorisio, con molta probabilità dopo aver [...] " Perdicasso B. insieme a tre altri gentiluomini prestò al re il giuramento di fedeltà per il seggio di Capuana, per antica tradizione seggio della più alta nobiltà napoletana. Il B. fu poi chiamato da Alfonso nel suo "sacro consiglio", tribunale ...
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BARTOLINI, Orazio
Gian Franco Torcellan
Nacque il 22 maggio 1690 da famiglia del ceto cittadinesco veneziano, da varie generazioni fedele e zelante servitrice della Serenissima. Dopo un'infanzia dedicata [...] di segretario di alcune importanti magistrature. La fedeltà, l'intelligenza e il lealismo dimostrati nelle eletto l'8 maggio 1746 alla carica di cancellier grande, la più alta dignità cittadinesca della Repubblica di Venezia. Morì il 14 dic. 1765, ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...