MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] , la tensione tra il potere episcopale e quello legatizio fu alta, con episodi clamorosi, come nel 1632, quando un arresto (1996), pp. 194 s.; I. Fosi, All'ombra dei Barberini. Fedeltà e servizio nella Roma barocca, Roma 1997, ad ind.; A. Menniti ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] omaggio di sottomissione al re, in aggiunta all'omaggio di fedeltà al loro signore. In tal modo i grandi signori, vassalli re, con il diritto di partecipare alle sedute dell'Alta Corte, corpo legislativo nonché corte di giustizia con giurisdizione ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] repubblicana e i nazionalisti ribadissero la loro fedeltà all’istituto inonarchico e alla casa Savoia, posizione economica e sociale, ed esponenti della borghesia media ed alta, che, attraverso la conservazione del potere politico, miravano a ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] classe nel Senato. Nel dicembre del 1815, per la fedeltà mostrata al regime sabaudo durante il periodo rivoluzionario e napoleonico doganali interne ed esterne, mentre la carestia provocava un'alta mortalità in Liguria e in Savoia. In quest'ultima ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] Università di Napoli. Per ragioni di anzianità - e forse anche di fedeltà al regime - prevalse Placido De Luca, già docente a Catania, leggi dell'amministrazione pubblica, ibid. 1860).
L'alta sua competenza professionale - unitamente alla stima e all ...
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FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] a Parma, ma, quando gli fu imposto il giuramento di fedeltà alla Repubblica sociale italiana, si dette alla macchia e partecipò parte della commissione economica del Comitato di liberazione nazionale alta Italia (CLNAI).
Nel novembre del 1945, all' ...
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FAUZONE, Cristoforo
Claudio Rosso
Nacque intomo al 1593 (secondo A. Manno, infatti, al momento della morte, avvenuta nel 1657, aveva sessantaquattro anni) da un'eminente famiglia di Mondovì, che sin [...] all'anno; e il 14 luglio 1645 lo designava per l'alta carica di terzo presidente del Senato e presidente del marchesato di di principesse sabaude, o gli originali dei giuramenti di fedeltà prestati ai sovrani da sudditi e vassalli) continuavano ad ...
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COPPI, Francesco
Pietro Corsi
Nacque a Modena il 20 luglio 1843 da Giuseppe e da Caterina Coppi.
Il padre fu direttore generale dell'alta polizia dello Stato estense e consultore dei Buon Governo; nel [...] non fu sufficiente al C. per conseguire l'ambito riconoscimento accademico: il carattere scontroso del giovane naturalista, la fedeltà al passato regime e la partenza per Padova del Canestrini, suo potente patrono, indussero probabilmente i colleghi ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco Maria
Raffaele Barometro
Nacque a Resina, presso Napoli, il 17 luglio 1668, da Francesco Marino principe di Avellino e da Geronima di Ettore Pignatelli, duca di Monteleone. [...] congiura del principe di Macchia, per dimostrare la sua fedeltà al re, mandò un contingente di duecento soldati al straordinarie sostenute e per il buon servizio svolto, con un'alta gratifica in denaro che si aggiungeva allo stipendio di 40.000 ...
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BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] con il Montmajeur, prestò per il duca il giuramento di fedeltà all'imperatore per la concessione feudale della Savoia (Die a Guichard Marchand; egli raggiungeva così la più alta carica dello Stato sabaudo, le cui competenze saranno precisate ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...