Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] sacerdoti e coadiutori laici, legati da un giuramento di fedeltà ma senza l’obbligo dei voti religiosi. Tale scelta Si veda anche l’autobiografico, G. Massaja, I miei 35 anni nell’Alta Etiopia, Milano 1885-1895.
56 E. Martire, Massaia da vicino, Roma ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] e del Cattolicesimo, ond’essere per eccellenza il popolo della fedeltà e dell’onore, il popolo di Dio» si leggeva per bolscevismo della Russia confinante; all’Italia, che tiene esemplarmente alta la bandiera contro la barbarie dei senza-Dio; alla ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] la persecuzione è quello di imparentarsi con persone dell’alta società. Ippolito, agli inizi del III secolo, di essere ‘schiavi di Cesare’ è un tratto ricorrente. La fedeltà del suddito cristiano allo Stato è infatti un elemento dottrinale rilevante, ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] i beni feudali acquisiti alla morte del fratello aveva giurato fedeltà al re di Spagna - nella difficile situazione di dover imperiale, costituito in larga parte da cardinali di alta statura intellettuale, ancora legati agli ideali politici umanistici ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] , manifestando così anche in punto di morte la fedeltà ai propri convincimenti ideali. Le sezioni socialiste vedevano nei l’abbattimento del regime fascista e la liberazione dell’Alta Italia rappresentarono «il periodo della maggiore distensione tra ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] la stessa possibilità di perseguire un disegno politico di alta ispirazione ideale, pose alla ‘seconda generazione’ il loro azione sono andate in questa direzione. Piuttosto, fedeltà a una missione ricevuta e condizione minoritaria li spinsero ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] elemento valido il verbo della poesia, e nella parte più alta e allusa perché mai raggiunta della poesia c’era proprio questa i quali si possono ricordare – almeno per la lunga fedeltà all’incarico, che sottintende una qualche sintonia con le linee ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] di ambienti non troppo lontani dal governo, ma di sicura fedeltà al papa, poteva senz’altro essere definito un moderato. una élite di esponenti della nobiltà e della borghesia medio-alta. Nella dimensione della militanza era entrata una folla di ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] nel secolo successivo all’Unità si può senz’altro indicare nella fedeltà al papa e nel suo essere egli stesso faro e sorgente in cui il socialista Sandro Pertini veniva eletto alla più alta carica dello Stato,Paolo VI riconfermò Poma alla presidenza ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] da Ariulfo, della situazione critica della città di Soana, della cui fedeltà il papa tendeva a dubitare; della conquista di Narni e dell destinata in primo luogo al clero, non necessariamente di alta cultura, e attraverso la sua mediazione a un ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...