CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] proclamò la tregua di Dio e ricevette dai vassalli il giuramento di fedeltà. Ritornato a Roma, in un conventus del clero e del popolo in lettere dipinte. Sono aspetti che attestano un'alta coscienza della propria opera e del proprio ruolo. ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] a trattare col papa.
Del resto, il lealismo e la fedeltà del B. nei confronti del "pacifico e popolare regime della certo modo al sistema albornoziano: in cambio del riconoscimento dell'alta sovranità della Chiesa, e dietro il pagamento di un censo ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] di Innocenzo VII.
L'elevazione del suo protettore alla più alta carica della Chiesa si rivelò decisiva per l'ulteriore carriera del i procuratori che prestarono a nome del duca il giuramento di fedeltà e di obbidienza al re Sigismondo, il 23 ott. 1413 ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] pensiero fu quello di garantirsi la percentuale più alta possibile dei frutti dell'Altopascio nell'atto di rinunzia il G. a fianco di Ferdinando, intendevano ricompensare una lunga fedeltà, ben consapevoli che a Roma egli avrebbe avuto agio di curare ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] , pur attribuendo talora il priorato a discepoli di provata fedeltà da lui formati a St-Bénigne, continuava tuttavia a attribuables à Guillaume et à Jean de Fruttuaria, in Monasteri in Alta Italia dopo le invasioni saracene e magiare (sec. X-XII). ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] un uomo stimato e dalla solida posizione sociale, campione dell'alta borghesia senese.
Dopo essersi sposato, nel 1343, con Biagia dell'ortodossia suae dei compagni, e soprattutto della fedeltà alla Chiesa, che lo mostra preoccupato del futuro della ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] suo viceré per colpire quest'ultimo e conservare la fedeltà al primo. Il carattere scopertamente antivicereale della iniziativa , non avendo ancora alcun grado ecclesiastico.
La nomina all'alta carica di un uomo senza alcun passato curiale non mancò ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] difficile la pretesa di continuare a servire con uguale fedeltà ilre di Sicilia e il pontefice: Carlo d'Angiò tutte le dinastie d'Europa. I membri delle famiglie reali e dell'alta nobiltà si servirono della sua mediazione sia presso il papa che presso ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] lanzichenecchi, il C. fu ulteriormente ricompensato della sua fedeltà alla casa dei Medici con la carica di vicelegato ottenuto la ricompensa per l'azione svolta ad Ancona, con l'alta carica di governatore di Roma, conferitagli da Clemente VII negli ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] giugno 1440, infine, fu sollecitato il giuramento di fedeltà dei feudatari, richiedendone il servizio "cum armis" 275-280; E. Canobbio, Preti di montagna nelle visite pastorali in alta Lombardia alla metà del XV secolo (Como, 1444-1445), in Preti nel ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...