GIOVANNI da Bari
Maria Brigante
Nacque probabilmente a Bari, in un anno che può essere fatto risalire al 1160 grazie alle note autobiografiche presenti in alcune delle sue opere a noi pervenute; da [...] , il 14 febbr. 1089; gli successe l'abate Elia, che riconfermò nella più alta dignità della cattedrale G., che si era dimostrato persona degna di fiducia per la sua fedeltà alla Chiesa barese e per la sua amicizia con i nuovi signori normanni.
Nel ...
Leggi Tutto
BONIVARD, Urbain
Francois-Charles Uginet
Nacque in Savoia nella prima metà del sec. XV da Pierre, signore di Saint-Michel e di Déserts, e da Margherita, figlia di Gui de Grolée, signore di Saint-André [...] inoltre, assegnati i priorati cluniacensi di Contamine-sur-Arve nell'Alta Savoia e di Saint-Victor di Ginevra. A quest'epoca a Vercelli Iolanda convocò l'assemblea degli Stati che giurò fedeltà al giovane duca Filiberto e conferì a lei la reggenza ...
Leggi Tutto
LUNA, Pietro de
Marcello Moscone
Nacque in Sicilia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, da Antonio, sesto conte di Caltabellotta, e Beatrice Cardona. Fu il terzogenito della coppia, dalle [...] , cc. 11r-12r), egli ottenne, in virtù dei servizi resi e della tradizionale fedeltà familiare, la concessione del "merum et mixtum imperium", ovvero il diritto a esercitare l'alta e bassa giustizia, civile e criminale, per la terra di Sambuca. Il 14 ...
Leggi Tutto
PATRIZI NARO, Costantino
Claudio Canonici
PATRIZI NARO, Costantino. – Nacque a Siena il 4 settembre 1798 dal marchese Giovanni e da Cunegonda, figlia del principe Saverio di Sassonia.
Appartenente a [...] della quale venivano ancora selezionati molti membri dell’alta gerarchia della Chiesa, e l’appartenenza a determinati un passaggio necessario per rinsaldare i vincoli di fedeltà al pontefice; coordinò la commissione cardinalizia che elaborò ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO della Chiusa
Carlo Albarello
Monaco di S. Michele della Chiusa nella seconda metà dell'XI secolo, G. è autore delle Vite di due abati clusini, Benedetto (I) e Benedetto (II): sotto il governo [...] del tolosano Benedetto (II), interprete radicale di una fedeltà stretta alla regola benedettina e di un'attenzione Le origini di S. Michele della Chiusa e la spiritualità eremitica in Alta Italia verso il Mille, in Benedictina, XXXII (1985), pp. ...
Leggi Tutto
ARAGONA TAGLIAVIA, Pietro d'
Roberto Zapperi
Appartenente all'antica famiglia palermitana Tagliavia, che assunse in seguito al matrimonio di Gian Vincenzo con Beatrice d'Aragona (1522) il cognome Aragona, [...] lo stato ecclesiastico con prospettive di rapida e brillante carriera, se si considerano l'alta posizione sociale della famiglia e i legami di parentela e di fedeltà agli Aragonesi e poi agli Asburgo.
Il 28 Maggio 1537 fu nominato vescovo di ...
Leggi Tutto
ATALA, santo
Paolo Bertolini
Nato sul finire del sec. VI da nobile famiglia burgunda, fu iniziato dal padre agli studi umanistici; affidato in seguito, ancora fanciullo, alle cure dell'arcivescovo di [...] accolse con le manifestazioni del più grande affetto e della più alta stima. Inoltre, avendone valutato lo zelo religioso e la pietà franco, per la sua intransigenza, per la sua fedeltà alle consuetudini irlandesi e all'autorità del vicario di s ...
Leggi Tutto
ALTEMANNO
Adolfo Cetto
Ultimo discendente dei conti di Lurn in Carinzia (distretto di Spittal), come sembra accertato, fu eletto vescovo di Trento nel 1124 e consacrato nel 1126.
La tradizione, che [...] al di là dell'Adige, ove trovarono dimora i benedettini provenienti da Vall'alta (Bergamo).
Nei riguardi dell'imperatore Lotario A. mantenne un'ininterrotta fedeltà, tenendogli libero il transito fra la Germania e l'Italia, accogliendolo (1132 e ...
Leggi Tutto
BECCADELLI DI BOLOGNA, Simone
Ingeborg Walter
Appartenente ad un'antica famiglia bolognese, trasferitasi in Sicilia nel sec. XIV, nacque a Palermo il 30 sett. 1419. Assai scarse sono le notizie biografiche [...] d'Aragona, arcivescovo di Palermo. L'assunzione dell'alta carica ecclesiastica, che comportava anche la presidenza del autorevoli sostenitori della causa del re d'Aragona. Tale fedeltà fu d'altra parte presto cementata dalla nomina, sollecitata ...
Leggi Tutto
CAPECE MINUTOLO, Filippo
Carlo De Frede
Nato a Napoli (come risulta dalla frequente determinazione "de Neapoli" nei documenti che lo concernono) da un Landolfo, è ricordato per la prima volta dalle [...] , probabilmente non per sola formale deferenza.
Ché infatti la fedeltà, la probità e la saggezza del presule erano in tanta presul morum dulcedine plenus / Minutulus patrie decus et flos alta propago: hic silet, hic tegitur, iacet hic probitatis ...
Leggi Tutto
fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...