CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] ) e quindi papa Urbano III (1185-1187). Dell'alta protezione dello zio arcivescovo il giovane Goffredo si sarebbe avvantaggiato dal conte Tommaso I di Savoia il giuramento di fedeltà per la fortezza di Avigliana concessagli in feudo quale ricompensa ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] 31 dic. 1924, la sostanza delle sue posizioni: "la nostra fedeltà è stata duramente provata, perciò potremo anche dire al duce che il il mondo industriale e finanziario, la media ed alta borghesia. All'intransigentismo del F. guardavano con simpatia ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] mancata occupazione di Poppi la guerra ristagna fra Casentino e alta Vai Tibenina, finché termina per la mediazione del duca passato definitivamente a Venezia, servì la Repubblica con la massima fedeltà. Il maggiore elogio dell'A. fu fatto dai suoi ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] lo spinse a sottoscrivere, nel febbraio 1485, un atto di fedeltà allo zio.
Il F. tornò a Novi. Le continue delusioni una pensione annua di 1.200 lire tornesi. Grazie a questa alta protezione poté tornare agli studi, componendo tra l'altro una raccolta ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] . Vedeva la salvezza del paese nella compattezza e nella fedeltà alla sua tradizione del ceto politico liberale, opposto contro i incidente di Corfù, fecero al nuovo regime la maggioranza dell'alta borghesia e la monarchia diede all'A. la coscienza ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Giovanni Nuti
Marchese di Savona, secondo di questo nome, nacque nella seconda metà del sec. XII da Enrico Guercio, marchese di Savona e da Beatrice, figlio di Guglielmo II di Monferrato.
Le [...] il D. escluse solo il giuramento, ormai formale, di fedeltà a lui dovuto dagli uomini del borgo e piccole quote sui lire astesi, i castelli di Arguello, Feisoglio e Cravanzana nell'alta Langa, lungo la strada che portava a Savona.
Disceso in Italia ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] Delfinato poi i re pretendevano l'alta sovranità sui marchesi di Saluzzo; il possesso dell'alta valle della Dora Riparia dava loro legando i suoi fedeli cavalieri con un impegno di fedeltà verso il principe. Questi legami apparivano ben evidenti ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] consegna formale. I cittadini gli prestarono giuramento di fedeltà e inviarono oratori ad Urbino a porgere omaggio al IV nell'atto di costituzione della Biblioteca Vaticana. Di statura non alta, vestito di un serico abito rosso, ornato di una catena ...
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CORRADO di Urslingen
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data della sua nascita. È probabile - comunque - che egli nascesse verso la metà del secolo XII: quando nel 1172 è ricordato per [...] con gli Zähringen e che perciò appartenesse all'alta nobiltà della Germania meridionale, di cui gli Zähringen la consegna di Assisi. Sciolse tutti i fedeli dal giuramento di fedeltà e fu assolto egli stesso dalla scomunica. Poi abbandonò l'Italia ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, secondo di questo nome, figlio del duca Romualdo (II) e della sua prima moglie Gumperga, figlia di Aurona, sorella di re Liutprando. Romualdo, alla [...] fazioni che localmente avevano favorito e favorivano l'alta tutela liutprandina - dipendeva certo dall'azione di di garantirsi, con tale nomina, un duca di provata fedeltà in un'area dalle forti tendenze autonomistiche. Liutprando provvide anche ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...