Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] L. Felici, 1965, p. 93).
E va sottolineato che la fedeltà al «Vero», qui esaltato con particolare solennità, rappresenta l’autentico fulcro nella prospettiva di una possibile rigenerazione affidata all’alta presenza di un Dio che è sempre in attesa ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] volgari.
La rivendicazione di una "linea lombarda" di alta tradizione letteraria viene ribadita nel Caos del Triperuno dove, nel lavoro assiduo e complesso di riscrittura, nella totale fedeltà ad uno strumento espressivo congeniale. La maccheronea, ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] (al card. Mattei, 4 luglio 1865), un uomo investito della più alta autorità ma che "non è impeccabile ne' fatti, non è infallibile alla ribellione, si era dissociato da lui e aveva espresso fedeltà all'Antonelli e al papa; a Roma quei teologi che ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] quegli anni di largo consenso al regime era accentuato dalla fedeltà di Del Noce all’educazione cattolica, che lo distaccava inveramento dei suoi motivi filosofici in una sintesi più alta. Del Noce prese consapevolezza di questa impossibilità nel ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] dopo la sua elezione, di essere ricompensato con qualche più alta carica e, deluso, tornò a Napoli per protesta. Rientrato a un primo momento il cardinale cercò di opporsi: protestò la sua fedeltà al re, scrisse al duca d Orléans reggente di Francia ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] sola a parlare, dando assicurazioni al fratello sulla fedeltà e sull'attaccamento di Gioacchino (cercava intanto appoggi , sola o con il marito, una serie di opere divulgative, anche di alta qualità: si ricordano M. Dupont, C. B. La soeur préferée de ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] all'imperatore e non più alla Lega il giuramento di fedeltà. L'esplicita scelta di campo a favore di Federico era sforzi diplomatici della Curia romana di mettere in piedi nell'alta Italia il più vasto schieramento possibile di oppositori e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] di riferimento per la sua opera. Ultramontanesimo, fedeltà a Roma, studio dei primi secoli cristiani: attraverso provocano l’accusa a De Rossi, mossa anche in ambienti dell’alta gerarchia ecclesiastica, di essere «l’alleato dei protestanti» (De ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] Battista, Sebastiano e Rocco della Galleria Sabauda di Torino.
La fedeltà ai modi del maestro è già ravvivata da una forte identità definitivamente la sua "stagione" milanese. Rimaneva però alta la sua reputazione a Vercelli: in quello stesso ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] l'ordine a tutti i loro vassalli di prestare a lui, B., giuramento di fedeltà entro un mese. Il 12 febbraio B. era ancora a Bologna, ma è sua marcia di ritorno verso l'Italia settentrionale.
L'alta considerazione in cui il B. veniva tenuto da Enrico ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...