BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] tutti coloro che si erano rifiutati di prestare giuramento di fedeltà che non ci sarebbe stata repressione: e mantenne la promessa l’incarico dell’organizzazione e della gestione dei corsi di alta cultura: funzione che mantenne fino al 1988 e che ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] prima di prendere delle decisioni, la laboriosità, la fedeltà alla parola data "affine di mantenersi il credito e a Palermo - e sia pure edendo dell'autorità inerente all'alta carica - un mondo fra i più refrattari alla mentalità illuministica. ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] venature di giansenismo, da una forte carica morale e dalla fedeltà alle linee politiche di Carlo di Borbone, proseguite, dopo invece privo di questo riconoscimento e la tensione politica divenne così alta in quegli anni che a distanza di tempo F. S. ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] del C. nel secondo dopoguerra furono di sostanziale fedeltà ai capisaldi del popolarismo, tendenti ad affermare la Viminale e l'Aventino. Dagli atti del processo De Bono davanti all'Alta Corte di giustizia, a cura dì G. Rossini, Bologna 1966, pp ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] e Teodora nulla aveva minacciato la fede, e ribadiva la propria rigorosa fedeltà al concilio di Calcedonia e al Tomus di papa Leone (ep. parta negare sibi"). Emerge dall'"elogium" una figura di alta levatura morale che condivise di ognuno i lutti (v. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] aveva forte il senso della partecipazione, mai recò vanto, in fedeltà a uno stile umile e quasi dimesso.
La facilità e le 179). Dunque anche Kant è un rappresentante importante dell’alta tradizione del mondo moderno che può fornire ancora altri ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] fosse impuntato su questioni formali, come il giuramento di fedeltà dei vescovi al nuovo Stato.
Tuttavia contro il temporalismo disegno di legge Nicotera sulla ineleggibilità dei membri della Camera alta; il 14 genn. 1880 pronunciò il suo ultimo ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] non cessò mai, per cinquant'anni, di essere l'alta ed efficacissima tribuna del B. "giornalista del Risorgimento". 1896, in una dimostrazione ostile. Ma la fedeltà a Crispi, come del resto la fedeltà a Cavour, non fu mai partigianeria o servilismo ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] C. conservò negli anni successivi idee liberali nell'ambito della fedeltà al granduca, ma si dedicò soprattutto agli studi e alle per "far pronunziare al Paese il voto di unirsi all'Alta Italia, senza che il Governo ne pigliasse l'iniziativa, senza ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] economico di legatura in cartone, dal dorso piatto e alta unghiatura sui margini, generalmente coperta di carta priva di movimenti d'idee né ai rivolgimenti contemporanei; la professata fedeltà al sovrano non gli impedì di accettare i successivi ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...