FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] le sue idee politiche ed incrinare la sua fedeltà all'assolutismo monarchico. D'altronde, nei pp. 54, 391, 394 nonché in: A. De Angelis, La cavalleria napoletana nell'Alta Italia dal 1794 al 1796, in Antologia militare, V (1840), 10, passim; A. ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] italiani). Tale indipendenza era del resto dovuta alla fedeltà del L. al pensiero di Sorel, del quale e trista […] la vigoria di un gesto ha sempre la più alta importanza morale. Contro una borghesia infrollita, inetta, corrotta e corruttrice, ...
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DURAZZO, Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593 (fu battezzato il 26 giugno), penultimo dei sette figli di Pietro e di Aurelia Saluzzo di Agostino, duca di Garigliano.
Degli otto [...] a causa della guerra savoiarda, era fondamentale mantenere la fedeltà del dominio); quindi, alla fine dell'anno, facendosi incarico del D. dovette essere quello di interessare l'alta autorità spagnola al problema dell'insolvenza: e dovette riuscire ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] regina Costanza d'Altavilla, che elogiò a sua volta la fedeltà di G., si mostrò, stando i privilegi emanati nel e alla quale fu presente anche G., si assicurò il sostegno dell'alta nobiltà feudale e dei vescovi, poiché concentrò la disputa sullo ius ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] della sua permanenza in Sassonia pare abbia osservato la fedeltà coniugale, nonostante la sua dichiarata insoddisfazione e le di città, di confraternite, compagnie ed arti di alta epoca. Insomma, la fama di questa raccolta appare pienamente ...
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LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] incentrati sui valori della famiglia, della religione e della fedeltà al padrone.
L'inserimento del L. a Livorno ebbe 'energia geotermica: l'utilizzazione dei prodotti legati ai soffioni dell'Alta Maremma toscana; di M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto, ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] Università di Napoli. Per ragioni di anzianità - e forse anche di fedeltà al regime - prevalse Placido De Luca, già docente a Catania, leggi dell'amministrazione pubblica, ibid. 1860).
L'alta sua competenza professionale - unitamente alla stima e all ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] vessillo - e di ricevere da lui il giuramento di fedeltà verso la Chiesa romana. Munito anche di privilegi straordinari per nelle condizioni in cui era tenuto da Innocenzo III e l'alta sovranità pontificia sul Regno di Sicilia. Si obbligava inoltre a ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] giunse a Padova Bencivenne, nonno di F.: per la fedeltà dimostrata al Carrarese, il figlio di Bencivenne, Vannozzo, che , ad esempio, accanto a un filosofeggiare in chiave "alta" e intellettualistica, di una quotidianità precaria e "bassa" ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] e la città di Forlì. In quell'occasione l'antica fedeltà dei Brancaleoni vacillò. Il 5 aprile il legato aveva invitato , che assicuravano le comunicazioni tra la valle del Metauro e l'alta valle del Tevere. A placare le diffidenze del legato, il B ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...