Pasquale III, antipapa
Andrea Piazza
Discendente da una famiglia dell'alta aristocrazia padana, che vantava parentele con le stirpi dei re di Francia e di Inghilterra, Guido di Crema ascese al soglio [...] gli inizi di giugno dell'anno seguente, nella Dieta di Würzburg. In quell'occasione lo svevo riunì nel giuramento di fedeltà al nuovo pontefice un ampio schieramento di forze. Accanto ai principi dell'Impero erano anche i legati del re d'Inghilterra ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] una predica del papa fu il F. ad intonare ad alta voce la confessio, nonostante fosse ancora il cardinale più giovane "dominus Regni" e ricevette da numerosi nobili il giuramento di fedeltà. A Borrello d'Anglona, il più deciso rivale di Manfredi ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] regina Costanza d'Altavilla, che elogiò a sua volta la fedeltà di G., si mostrò, stando i privilegi emanati nel e alla quale fu presente anche G., si assicurò il sostegno dell'alta nobiltà feudale e dei vescovi, poiché concentrò la disputa sullo ius ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] della sua permanenza in Sassonia pare abbia osservato la fedeltà coniugale, nonostante la sua dichiarata insoddisfazione e le di città, di confraternite, compagnie ed arti di alta epoca. Insomma, la fama di questa raccolta appare pienamente ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] e Lupo, con la plebe santa che aveva mantenuto la fedeltà a Liberio [...] chiedono che venga ordinato pontefice, come successore di e sul suo rapporto privilegiato con le matrone dell'alta società, ma queste in realtà sembrano ispirate, piuttosto ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] vessillo - e di ricevere da lui il giuramento di fedeltà verso la Chiesa romana. Munito anche di privilegi straordinari per nelle condizioni in cui era tenuto da Innocenzo III e l'alta sovranità pontificia sul Regno di Sicilia. Si obbligava inoltre a ...
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CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] da tempo gli dedicava: godeva, fra l'altro, della più alta stima da parte del principe d'Orange e di Gustavo Adolfo appuntarono sul C. gli interessi della Spagna, memore della tradizionale fedeltà del C. e dei suoi nipoti alla causa spagnola. Ma ...
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PANNOCCHIESCHI, Ildebrando
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Ildebrando. – Non si conosce la data di nascita di questo vescovo di Volterra, figlio di Ranieri I Pannocchia del fu Ugolino, [...] concentrarono sui castelli di Gerfalco e di Travale nella zona metallifera dell’alta Val di Merse, ove però dovettero venire a patti con i febbraio 1211. Invece San Gimignano manifestò una costante fedeltà al presule, nella volontà di opporsi all’ ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] lungo ricordate per il fasto e per l'eccezionale concorso della più alta nobiltà della Chiesa e del Regno, vennero celebrate il 3 giugno 1492 notevolmente sulle decisioni del "pontefice terribile". La fedeltà dell'A. a Giulio II rimase immutata anche ...
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CARACCIOLO, Corrado
Dieter Girgensohn
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, nacque, probabilmente a Napoli, da Roberto, intorno al 1360. Nulla si sa della sua giovinezza: l'affermazione, che [...] , nella qualità di vicecamerlengo, il giuramento di fedeltà davanti al pontefice. Il conferimento dell'arcivescovato di ibid. 1935, ad Indicem; R. Valentini, Gli istituti romani di alta cultura e la presunta crisi dello "Studium Urbis" (1370-1420), in ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...