Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] egli, dopo aver lodato la devozione e la fedeltà dimostrate dal suo interlocutore nei confronti dell'ortodossia Gregorio Magno.
F. III fu il primo papa appartenente all'alta aristocrazia romana salito sul soglio di Pietro all'indomani della caduta ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] del clero e dei magnati ungheresi persistette nella fedeltà al re Venceslao; al papa non restò che si trovava a suo agio solo con i domenicani e i suoi fedeli dell'Alta Italia ("vis aperit iste papa os suum, nisi ad Predicatores et ad Lombardos", ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] : fu persino autorizzato a non prestare giuramento di fedeltà al duca. Si occupò dell'amministrazione della mensa fastidioso elencare i matrimoni che fecero entrare i Roger nell'alta aristocrazia del Limosino e procurarono loro parentele e feudi in ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] ricevuto la professione nell'Ordine benedettino e il giuramento di fedeltà, l'abbazia di S. Giustina di Sezzadio presso Alessandria. quel testo, che si vendeva una volta ad una somma molto alta, ora con appena un quinto della stessa (quasi con il ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] deposto Federico II e i suoi sudditi sciolti dagli impegni di fedeltà.
La reazione dell'imperatore nei confronti di Milano, dove allora il cardinale Ubaldini poteva opporgli la sua più alta dignità ecclesiastica. È dunque comprensibile che G. ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] (al card. Mattei, 4 luglio 1865), un uomo investito della più alta autorità ma che "non è impeccabile ne' fatti, non è infallibile alla ribellione, si era dissociato da lui e aveva espresso fedeltà all'Antonelli e al papa; a Roma quei teologi che ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] come strumento interdisciplinare di ricerca, mirata e di alta qualità, che, a suo avviso, avrebbe dovuto come uomo di preghiera, cui attendeva "con signorile riservatezza e amorosa fedeltà"; il suo impegno nel lavoro, "ritmato con serena e pacata ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] 1156) rappresentava, almeno nella forma, un riconoscimento dell'alta sovranità pontificia sopra il Regno normanno. In realtà il dei rapporti con la Chiesa, così come il giuramento di fedeltà e l'omaggio richiesto ai vescovi e il diritto dell' ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] ) e quindi papa Urbano III (1185-1187). Dell'alta protezione dello zio arcivescovo il giovane Goffredo si sarebbe avvantaggiato dal conte Tommaso I di Savoia il giuramento di fedeltà per la fortezza di Avigliana concessagli in feudo quale ricompensa ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] almeno all'inizio, assai blanda.
Il dissenso dell'alta feudalità cittadina, rimasto sopito per timore del sovrano e chierici e laici a lui legati da giuramenti di fedeltà vassallatica, e preferì rinunciare alla cattedra milanese, restituendo nel ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...