CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] e di Chieti, alla dominazione di Manfredi, nonostante la sua fedeltà al pontefice come si rassegnò successivamente al dominio del nuovo sovrano vegliardo che spontaneamente aveva rinunciato alla più alta carica della Chiesa. Petrarca, che sosteneva ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] poteva vantare diritti di successione nei loro stessi diritti di alta sovranità. A. non disconobbe mai il fondamento che l' lui e Roma continuarono ad essere i patti di mutua amicizia e fedeltà che risalivano a Stefano II ed a Pipino, e che da ultimo ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] egli, dopo aver lodato la devozione e la fedeltà dimostrate dal suo interlocutore nei confronti dell'ortodossia Gregorio Magno.
F. III fu il primo papa appartenente all'alta aristocrazia romana salito sul soglio di Pietro all'indomani della caduta ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] del clero e dei magnati ungheresi persistette nella fedeltà al re Venceslao; al papa non restò che si trovava a suo agio solo con i domenicani e i suoi fedeli dell'Alta Italia ("vis aperit iste papa os suum, nisi ad Predicatores et ad Lombardos", ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] : fu persino autorizzato a non prestare giuramento di fedeltà al duca. Si occupò dell'amministrazione della mensa fastidioso elencare i matrimoni che fecero entrare i Roger nell'alta aristocrazia del Limosino e procurarono loro parentele e feudi in ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] 1156) rappresentava, almeno nella forma, un riconoscimento dell'alta sovranità pontificia sopra il Regno normanno. In realtà il dei rapporti con la Chiesa, così come il giuramento di fedeltà e l'omaggio richiesto ai vescovi e il diritto dell' ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] ) e quindi papa Urbano III (1185-1187). Dell'alta protezione dello zio arcivescovo il giovane Goffredo si sarebbe avvantaggiato dal conte Tommaso I di Savoia il giuramento di fedeltà per la fortezza di Avigliana concessagli in feudo quale ricompensa ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] è esclusivamente spirituale e morale: un'autorità che, per quanto alta e tendenzialmente universale, non ha mai impedito in tutto il corso le ha consentito tuttavia di essere, con maggiore fedeltà, una sorta di parlamento internazionale, inefficace e ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] territorio chiaramente delimitato, e intendendo il nazionalismo come fedeltà alla propria nazione, è allora ovvio che erano e fatto propria l'idea di nazione sovrana come la più alta forma di organizzazione politica. Osservato con questi occhi, lo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] creazione di una nuova Signoria legata da vincoli di sicura fedeltà al papa regnante. Una scelta che rivela i limiti riconosciuti un rituale pubblico in cui le preghiere erano recitate ad alta voce. È questo il caso del crescente numero di processioni ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...