CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] C. a re dei Romani, sollecitata soprattutto dal vescovo Eberhard di Costanza, sembravano di nuovo favorevoli. L'alta nobiltà della Svevia aveva infatti abbandonato il re da essa stessa eletto, Alfonso di Castiglia, e vedeva positivamente un'eventuale ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] 'incarico di dipingere sul carroccio del comune le armi di Corradino di Svevia, e subito dopo passò a operare appunto a San Gimignano, dov' .
L'artista che di questo fenomeno è la più alta espressione è senza incertezze Nicola di Bartolomeo, il quale, ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] rinverdiscono per la venuta in Italia del giovinetto Corradino di Svevia, rivendicante per sé l'eredità del regno di Sicilia contro odierna, per l'inurbamento di gente nuova, di ogni classe, alta e bassa. Un ricordo un po' più preciso, anche se ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] Tuttavia, eccezion fatta per gli esemplari di più alta qualità tra quelli pertinenti al gruppo (Bibbia di Lipinsky, L'arte orafa alla corte di Federico II di Svevia, in Dante e la cultura sveva, "Atti del Convegno di studi, Melfi 1969", Firenze 1970 ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] di Ludovico il Pio e della sua seconda moglie Giuditta, della casa sveva dei Guelfi, sorella del re della Francia occidentale, Carlo il Calvo. Vallese, fu proclamato re della Borgogna transgiurana (o Alta Borgogna). Ma questa non è che una delle ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] ridursi a 300-400 dei circa 10.000 nomi di alta e media frequenza del repertorio precedente), sia di livellamento medievali come Selvaggia (nome di una delle figlie di Federico II di Svevia, che ritornò in voga nel 1975, in concomitanza con la nascita ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] fasce orizzontali ben distinte: la prima è un'alta, liscia e arcigna fascia terrena con ben controllati ), Venezia 1994; B. Rocco, Lapidi e cofani, in L'età normanna e sveva in Sicilia, Palermo 1994, pp. 144-152; M. Andaloro, Montecassino: memoria di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] con abside, ammesso che essa vada effettivamente datata a epoca così alta, ma degli edifici di abitazione non si conosce nulla. A giudicare 11° - assieme alle fondazioni hirsaucensi della Svevia, riformate nella medesima direzione nella seconda metà ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] da S. Zeno, presenta l'impianto cruciforme sormontato da un'alta torre: S. Pietro in Monastero a San Pietro in Valle allusione all'eresia catara, contro cui l'imperatore Federico II di Svevia attuò nel 1238, anche a V., severi provvedimenti (Zuliani, ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] porfido. Questo genere di s. pubblici testimonia l’alta ambizione politica dei pontefici e li paragona sia agli quam ad ipsius ecclesiae gloriam». Nel 1251 Federico II di Svevia fece trasferire i due s. nella cattedrale di Palermo.
Intorno ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
palamidone
palamidóne s. m. [etimo incerto], non com. – 1. Uomo di alta statura e di scarsa intelligenza; spilungone, zoticone. 2. Cappotto da uomo simile alla finanziera; mantello eccessivamente lungo e ampio: era vestito sempre di un lungo...