BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] le sue delusioni, guardato con diffidenza dall'alta ufficialità piemontese, con l'eccezione di Della Rovere E. Morelli, Garibaldi e N. B. per l'indipendenza della Polonia e della Ungheria, in Camicia rossa, XIII (1937), pp. 75-77; S. Bozzetti, Sulle ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] del Veneto ancora libera scelsero la fusione col Regno dell'Alta Italia, a Venezia, nonostante il M. e Tommaseo con la speranza di ampliare il fronte antiaustriaco, cercò contatti con l'Ungheria di L. Kossuth. Ma le tre soluzioni che sino all'ultimo ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] degli avvenimenti sul fronte francese, la crisi ormai palese dell'Austria-Ungheria e l'insistenza di V. E. Orlando decisero Diaz e era solo del C. ma di buona parte dell'alta casta militare. Questo dissenso nasceva dalle contraddizioni tra gestione ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] sua marcia di ritorno verso l'Italia settentrionale.
L'alta considerazione in cui il B. veniva tenuto da Enrico B., che pochi giorni innanzi aveva sposato in seconde nozze Margherita d'Ungheria, vedova d'Isacco II Angelo ed ex basilissa con il nome ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] rappresentanti dell'imperatore e dei re di Francia e d'Ungheria, e il cui scopo era di riconciliare Firenze con il di Taranto.
Membro di un'antica famiglia della più alta nobiltà tedesca, che non fu tuttavia risparmiata dalla generale crisi ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] fu estranea l'ostilità manifestata dalla Germania e dall'Austria-Ungheria - cui l'Italia si era legata in quei mesi C., l'Italia aveva proposto che ad esercitare l'alta sorveglianza sull'amministrazione finanziaria e sulla libera navigazione per ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] la responsabilità di manifestare la convinzione che l'Austria-Ungheria intendeva sfruttare a fondo l'incidente di Seraievo per essere affidato al conte Ciano - prima richiesta di alta mediazione italiana in Estremo Oriente - ed avrebbe potuto avere ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] costoro, nel 1601, fra i mercenari imperiali combattenti in Ungheria. Nel 1603, di ritorno in Italia, provocava a , Marino Caracciolo, uno fra i più cospicui esponenti dell'alta aristocrazia napoletana.
Corte numerosa e fastosa quella a cui conveniva ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] re di Francia, e il 3 luglio 1518 al re di Ungheria, ma il 3 settembre gli toccava finalmente di raccogliere il consenso permettersi di non onorare nelle dovute forme un sovrano di così alta levatura , tanto più che la nomina del C. ad ambasciatore ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] . Il giudice dei Dodici Savi, la carica amministrativa più alta, convocò al suono della campana i magistrati, i massari il giovane Tasso. Nel 1566, scoppiata la guerra in Ungheria, mentre Cosimo I prontamente faceva pervenire a Massimiliano denari e ...
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magnate
s. m. [dal lat. tardo (della Vulgata) magnas -atis, der. di magnus «grande»]. – 1. In senso generico, cittadino ragguardevole per autorità e potenza. In partic., come termine storico: a. Nel medioevo, appartenente a una categoria di...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...