Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] Bertinetto, Pier Marco & Loporcaro, Michele (1999), Geminate distintive in posizione iniziale: uno studio percettivo sul dialetto di Altamura (Bari), «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia» s. 4a, 4, pp. 305 ...
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CARACCIOLO, Giovan Francesco
Marco Santagata
Nacque a Napoli da Colantonio, detto lo Sfresato, e Loisella di Ricciardo Aldemoresco negli anni tra il 1435 e il 1440 (C. Minieri-Riccio, Biografie..., [...] 1933, p. 507; P. De Montera, L'humaniste napolitain Girolamo Carbone et ses poésies inédites, Napoli 1935, pp. XXV, LIII ss.; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, pp. 87 ss. e passim; B. Croce, G. F. C., in Aneddoti di ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] o meno recente: si vedano a questo proposito Savoia (1974) e Carpitelli (1995) per il lunigianese; Loporcaro (1988) per l’altamurano; Sornicola (2001) e Abete & Simpson (2010) per l’area flegrea; Varvaro (1988), Ruffino (1991), D’Agostino & ...
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PETO, Francesco
Lorenzo Miletti
PETO (Poetus, Paetus), Francesco (Franciscus). – Nacque a Fondi probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta del Quattrocento, dal momento [...] e filologiche, s. 4, X (1893), pp. 3-20; G. Conte Colino, Storia di Fondi, Napoli 1901, pp. 254 s.; A. Altamura, L’umanesimo nel mezzogiorno d’Italia, Firenze 1941, p. 58; F. Petrucci, Colonna, Prospero, in Dizionario biografico degli Italiani, XXVII ...
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CRISPO, Giovan Battista
Angelo Romano
Nacque a Gallipoli (Lecce) verso la metà del sec. XVI da Signorello, ricco mercante napoletano, e Giulia Soffiano gallipolitana.
Non si conosce con certezza l'anno, [...] diJacopo Sannazzaro, in Rinascenza salentina, n. s., X (1942), pp. 25-27 E. Garin, La filosofia, I, Milano 1947, p. 329 A. Altamura, J. Sannazaro, Napoli 1951, pp. 6, 29, 84 S. La Sorsa, Storiadi Puglia, IV, Bari 1955, p. 152 G. Franco, Lapianta di ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] biogr., in Giorn. stor. d. letter. ital., XII (1888), pp. 12 s., 33 ss., 66 s.; N. Cortese, Feudi e feudatari napol. della prima metà del Cinquecento, Napoli 1931, p. 93; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, p. 141 n. 5. ...
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CARACCIOLO, Bartolomeo, detto Carafa
Carlo De Frede
Nacque dall'omonimo Bartolomeo, nobile, napoletano, e da Teodora del Gaudio di Sessa intorno al 1300. Appartenne alla nobiltà del "seggio" di Nido [...] 1902, pp. 131-134). Dal Monti sono elencati anche i codici e le edizioni a stampa della Cronaca (ed. crit. di A. Altamura, Napoli 1974) e i riferim. bibl. ad essa e all'autore della Breve informazione. Infine sul C. e sullo sfondo culturale in cui ...
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CARIOLA (Carriola, Carrettola), Giovanni della
Giuseppe Gangemi
Se ne ignorano il cognome ("della Carriola" è un evidente soprannome relativo al veicolo col quale o sul quale, se storpio, si spostava), [...] la sua "Storia di Marzia Basile", in Aneddoti di varia letter., Bari 1953, II, pp. 83-96; E. Malato, La poesia dialettale napoletana, I, Napoli 1960, pp. 102, 105 s.; A. Altamura, I cantastorie e la poesia popolare ital., Napoli 1965, pp. 8, 119-34. ...
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IMPRESSIONISMO
Giorgio CASTELFRANCO
Palma BUCARELLI
Nel 1874 ebbe luogo a Parigi, organizzata dalla Société anonyme des artisies peintres sculpteurs et graveurs, un'esposizione dei pittori C. Monet, [...] avevano occupato i migliori artisti fino da quando, reduci dell'esposizione di Parigi del 1855, Domenico Morelli, Saverio Altamura e Serafino Da Tivoli proclamarono che la "macchia", intesa nel significato di "impressione", era il fondamento della ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] , il 15 dicembre, suscitato contro di lui un tumulto in Roma per opera di un certo Giovanni Pipino, conte palatino d'Altamura e conte di Minervino, chiamò inutilmente il popolo alle armi; allora, deposta la carica, si ritrasse in Castel Sant'Angelo ...
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altamurano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città pugliese di Altamura, in prov. di Bari; abitante, nativo di Altamura. Razza a., pecore a., razza di pecore della zona delle Murge e delle montagne lucane, molto rustica, discreta produttrice di...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...