GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] 'Accademia; figure allegoriche nelle gallerie Borghese e Colonna di Roma). Del 1570 sono gli eleganti affreschi del tabernacolo dell'altarmaggiore alla Madonna della Quercia a Viterbo. Ma le opere migliori di M. sono le tavole nella Natività e gli ...
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Pittore senese. Le prime notizie di lui, rintracciate sinora, sono del 1278 quando, come in anni successivi (1279, 1286, 1291, 1292, 1294, 1295), dipingeva a Siena forzieri e legature di libri: lavori [...] altri documenti (1292, 1294, 1304, ecc.), nel 1308 ebbe commissione della tavola per l'altarmaggiore del duomo, finita nel 1311.
Quella tavola, tolta poi dall'altare (1506), sdoppiata nelle sue due facce dipinte, è ora nel Museo del duomo di Siena ...
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Architetto. Nacque a Bissone, sul lago di Lugano, nel 1599; morì suicida a Roma il 2 agosto 1667. Solo verso il 1628 mutò in Borromini il suo vero cognome: Castello. Venuto giovanissimo a Roma, portò con [...] della cappella di S. Giovanni in Oleo a Porta Latina; la cappella Spada a S. Girolamo della Carità; la cappella dell'Altarmaggiore, lasciata interrotta per la morte, a S. Giovanni dei Fiorentini. A Roma il genio del B. ebbe pieno sviluppo, e a ...
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LONGHENA, Baldassare
Giuseppe Fiocco
Architetto e scultore, nato a Venezia nel 1598, ivi morto il 18 febbraio 1682. Fu certo il più grande architetto veneziano; inteso questo nel senso di architetto [...] il L. rifulse (e gli studî lo dimostrano sempre più) in tutte, anche nelle modeste, dall'acquasantiera e dall'altarmaggiore della Salute, al fastoso monumento Pesaro ai Frari, dal Campanile della Madonna del Soccorso di Rovigo, sino alla scala della ...
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In origine sorta di drappo ricco, ma non sempre di tutta seta, menzionato negli antichi inventati ecclesiastici a partire dal sec. XI e più frequentemente dal XIV. Il nome indica una originaria provenienza [...] chiamare quelle coperture col termine tecnico di ciborî (v. ciborio). Invece si avvicina al concetto di baldacchino la copertura dell'altarmaggiore di S. Pietro in Vaticano. In essa, come osserva il Muñoz (S. Pietro in Vaticano, Roma 1925, p. 48 ...
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Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, a Venezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì a Venezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] marmoreo, con statue e piccoli bronzi, in San Lorenzo; il Crocifisso con S. Marco e S. Francesco sull'altarmaggiore del Redentore; in S. Giacometto di Rialto il S. Antonio abate ed Angeli, in bronzo, d'ispirazione vittoriesca; il monumento funebre ...
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Scultore, nato a Pellio Inferiore (Como) nel 1610, morto in Roma il 10 luglio 1686. Prima addestrato al marmo dallo scultore Tommaso Orsolino, buon pratico esercente in Genova, si trasferì in Napoli, dove [...] , e quindi in Abruzzo, dove, fra l'altro, nella Chiesa di Santa Maria di Roio, in Aquila, scolpì l'elegante altarmaggiore.
Venuto a Roma vi rimase quasi sempre. Entrò dapprima nello studio del Bernini, il quale, apprezzandone le non comuni abilità ...
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Pittore, nato a Bergamo il 20 luglio 1804, morto in Roma il 21 aprile 1875. A Bergamo ebbe a maestro il Diotti di Casalmaggiore, ma già nel 1820 si stabilì a Roma per studiare sotto il Camuccini. Nel 1871 [...] , per quella di S. Michele a Bergamo un S. Michele, per la chiesa di Oreno presso Monza l'Assunta, per l'altarmaggiore del duomo di Piacenza il Transito di Maria (1861). Dipinse i teloni del teatro di Spoleto (Annibale sconfitto dai Romani) e di ...
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Scultore veneziano, probabilmente di origine carrarese, uscito forse dalla scuola del fiammingo Giusto Cort - importatore in Venezia delle forme berniniane - e operante tra la fine del sec. XVII e la prima [...] , quella di S. Ignazio di Loiola), e scolpì il bassorilievo con S. Sebastiano curato dalle pie donne, che orna l'altarmaggiore dell'omonima chiesa: l'opera sua migliore, e in cui è chiaro il ritorno alle forme del Cinquecento, dal Sansovino al ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] . Il primo pittore di qualche importanza venuto dalla Spagna fu il fiammingo italianeggiante Simone Pereyns, autore del retablo all'altarmaggiore della chiesa del convento francescano a Huejotzingo. Egli lavorò tra il 1566 e il 1616 e le sue opere ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...