Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] a. C. e nella prima parte del V, si colloca il periodo di maggiore potenza della città, che deve aver esteso la sua egemonia non solo nella sua sfera Nestore e Fenice; Aiace mentre strappa dall'altare Cassandra. Le lunghe pareti laterali del tablino ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] del teatro; case di età bizantina a S del Foro. Una di maggiore ampiezza e di più nobili forme merita di essere ricordata: è a S essa, come quello dello spazio fra l'abside stessa e l'altare, è ornato di un mosaico, a motivi geometrici e vegetali, ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] S. Elia; nella zona del Mesàgro che ha dato la maggior quantità di materiali e di resti monumentali. Lo stanziamento al Capo i resti di un pròpylon arcaico di forma quadrangolare, con un altare al centro e rilievi sulle pareti (un frammento è nel ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Oceania
Gaetano Cofini
Caratteri generali
Lo studio archeologico dei complessi architettonici ha consentito di raccogliere dati preziosi sull'organizzazione delle [...] da assi spesse 5-8 cm circa e da tre pali di maggiori dimensioni su cui poggiava la trave di colmo. La stabilità della monumentale di Mahiatea visitato da J. Banks nel 1769. Il suo altare consisteva in una piramide di 10 gradoni alti ciascuno 1,2 m ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Estremo Oriente
Filippo Salviati
La sedentarizzazione e i primi villaggi
In Estremo Oriente i processi che hanno portato alla sedentarizzazione delle comunità [...] (350 a.C. - 300 d.C.) vede una maggiore uniformità negli insediamenti, anche a seguito del diffondersi della coltivazione varie materie prime e strutture in terra battuta interpretate come altari. Il tutto non circoscritto da una cinta muraria, ma ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] punto di vista formale, sin dall'età paleocristiana si diffusero altari di varie fogge, non dissimili dalle coeve mense profane, corpi santi. Ovviamente, questa seconda categoria rappresentava la maggior parte delle reliquie, ma il loro valore " ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] ergeva su un podio, secondo la maniera italica; il maggiore esempio in tal senso è rappresentato dalla seconda fase del 1,26 m) sorretto da statue di korai. A est si trovava l’altare, a pianta rettangolare allungata (40 x 2 m). Il tempio arcaico fu ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] quegli ambienti con pareti ortostatiche sarebbero più antichi.
Il tempio di Hagar Qim presentò innovazioni anche per quanto riguarda gli altari, i quali possono essere costituiti da una lastra sostenuta da un monolito (a guisa di fungo o a profilo a ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] . Inoltre sul lato più lungo era situato un altare rotondo, chiamato ταράξιππος perché incuteva spavento ai cavalli tetrastili, a destra otto arcate dei carceres divise da una arcata maggiore, al centro la spina di cui è conservata la parte destra ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] come nel caso della cattedrale e di S. Pietro Maggiore (od. S. Francesco), nonché nuove connotazioni degli 1983, pp. 63-101; R. Farioli Campanati, Rilievi ravennati del VI sec.: altari di Argenta e Pomposa, ivi, pp. 157-164; A. Guillou, L'Italia ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...